Creare sinergia e dialogo tra creatività artistica e produzione industriale, per raccontare all’estero l’impresa italiana attraverso il linguaggio dell’arte: è questo l’obiettivo del progetto “We Love Art. Vision and Creativity Made in Italy”.
“We Love Art” è un’iniziativa di mecenatismo culturale promossa dal Ministero degli Affari Esteri e della Fondazione CDP, nata con il fine di sovvenzionare la realizzazione da parte di artisti italiani delle ultime generazioni di opere d’arte che diano voce all’innovazione industriale italiana.
Il progetto include un tour internazionale, che ha preso il via lo scorso 27 settembre a Seoul, con l’esposizione delle otto opere che i giovani artisti hanno realizzato ispirandosi a otto delle principali aziende partecipate dal Gruppo Cassa Depositi e Prestiti (CDP).
We Love Art si ispira alla mostra “Sculture nella città”, tenutasi a Spoleto nel 1962 e costituita dalle opere in metallo realizzate nelle officine dell’Italsider da un gruppo di artisti internazionali. Seguendo la medesima suggestione, i curatori di We Love Art hanno invitato i partecipanti a realizzare un’opera ispirata ai processi produttivi e concettuali di alcune importanti aziende italiane.

Le imprese e gli artisti coinvolti nell’iniziativa sono: per Ansaldo Energia, Namsal Siedleck; per CDP Immobiliare, Amedeo Polazzo; per ENI, Tomaso de Luca; per Open Fiber, Benni Bosetto; per Snam, Alice Ronchi; per Terna, Giulia Cenci; per TIM, Giulio Saverio Rossi e per Webuild, Lulú Nuti. Gli artisti hanno reinterpretato lo spirito dell’azienda a loro assegnata attraverso l’uso di tecniche e materiali diversi: il risultato sono otto opere dallo stile e dalla sensibilità differenti, ma capaci di raccontare la grandezza dell’industria italiana.
We Love Art, curato dal critico d’arte Ludovico Pratesi e dal curatore Marco Bassan, è nato con l’intenzione di dare vita ad una nuova forma di mecenatismo.
Come scrive Giulia Giaume su Artribune, “il progetto di Cdp e Maeci è stato concepito per migliorare il rapporto tra arte e impresa, esprimendone le potenzialità attraverso incarichi artistici mirati, e raccogliere l’eredità del mecenatismo in chiave contemporanea.”

“Il mecenatismo è un fenomeno che caratterizza da secoli il rapporto tra la società e l’arte in Italia, al punto da potersi considerare uno dei suoi elementi fondanti”, spiega sempre ad Artribune Lorenzo Angeloni, direttore generale per la Promozione del Sistema Paese del Ministero degli Esteri. “L’Italia contemporanea non ha dimenticato questa preziosa eredità e il mecenatismo oggi continua ad essere un fenomeno che accompagna lo sviluppo dell’arte e della società italiane. I nuovi mecenati sono fondazioni, imprese e associazioni e le stesse istituzioni pubbliche che, soprattutto in anni recenti, hanno manifestato un rinnovato interesse nei confronti dell’arte contemporanea”.
Le otto opere realizzate con il contributo di Fondazione CDP hanno dato vita ad una mostra collettiva inaugurata appunto a Seoul, in Corea del Sud. L’itinerario espositivo internazionale, realizzato grazie al sostegno e alla collaborazione di Ambasciate, Consolati e Istituti Italiani di Cultura, proseguirà a Chongqing, in Cina, dove We Love Art aprirà i battenti il 10 dicembre 2021, per poi continuare nelle città di New York, Città del Messico, Il Cairo e concludersi a giugno 2022 a Berlino.
Fuocil*Dens*R.P. di Benni Bosetto Progresso scorsoio – figura che divora sé stessa di Giulia Cenci The Truth of Function di Tomaso De Luca TOO MUCH HEAT, NOTHING TO EAT di Lulù Nuti Untitled di Amedeo Polazzo GATE di Alice Ronchi 128 colori invisibili di Giulio Saverio Rossi Nuovo Positivo di Namsal Siedlecki