Stamattina si è tenuta a Matera, sotto la presidenza italiana, la riunione dei Ministri degli Esteri del G20, seguita da una riunione congiunta dei Ministri degli Esteri e dello Sviluppo.

Gli incontri si sono concentrati soprattutto su tre tematiche: il multilateralismo, l’Africa e la sicurezza alimentare. I tre temi sono stati sviluppati a partire dai tre pilastri della Presidenza italiana del G20, People, Planet e Prosperity, e in sintonia con il filo conduttore del “build back better”, volto a promuovere una ripresa sostenibile, inclusiva e resiliente.

Luigi Di Maio e Marina Sereni al G20 di Matera
Luigi Di Maio e Marina Sereni al G20 degli esteri di Matera

La riunione dei Ministri degli Esteri del G20 si è tenuta in due sessioni. La prima sessione ha riguardato il tema della governance globale e del multilateralismo, strumento chiave per affrontare le principali sfide globali e promuovere una ripresa sostenibile e resiliente.

La seconda sessione è stata dedicata invece alle relazioni con il continente africano, con focus tematico sullo sviluppo sostenibile e sulle misure di policy più appropriate in alcuni settori, tra cui quelli dell’inclusione di giovani e donne, degli scambi commerciali, della lotta ai cambiamenti climatici e della transizione energetica. 

Sicurezza alimentare e nutrizione sono state invece al centro della Ministeriale congiunta dei Ministri degli Esteri e dello Sviluppo, con cui la Presidenza italiana intende fornire nuovo impulso politico all’impegno globale sulla nutrizione e sul cibo.

Matera
Una bellissima immagine di Matera al tramonto

 Con l’adozione della Dichiarazione di Matera i Ministri del G20 hanno invitato la comunità internazionale a mobilitarsi per costruire sistemi alimentari inclusivi e resilienti e così garantire a tutti un’adeguata nutrizione, al fine di raggiungere l’obiettivo “Zero Fame” entro il 2030. Ciò include l’invito a tutti i partner ad aderire alla Food Coalition, iniziativa lanciata dall’Italia in collaborazione con la FAO, come meccanismo per attuare le priorità della Dichiarazione di Matera.