L’azienda emiliana Sacmi, leader mondiale nell’impiantistica industriale, ha avviato un’operazione di 9,9 milioni di euro per l’ampliamento di un impianto industriale del settore ceramico in Ucraina.

Il finanziamento a sostegno dell’export è stato concesso da UniCredit, con garanzia SACE, in favore dell’azienda ucraina Epicentr K – attiva nella distribuzione all’ingrosso e al dettaglio di prodotti per il fai da te, mobili e articoli per la casa – per l’acquisto della nuova linea di produzione realizzata da Sacmi.

Collocati nella città ucraina di Kalynivka, gli impianti della Epicentr Ceramic Corporation avranno così la possibilità di aumentare la capacità produttiva da 6 a 9 milioni di metri quadrati all’anno.

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Paolo Mongardi, Presidente Sacmi Imola

“Il successo di questo progetto è per la nostra azienda motivo di orgoglio duplice. Primo, la fornitura comprende l’innovativa tecnologia Continua+ che ci vede leader nel mondo nelle soluzioni per la produzione di grandi lastre ceramiche, le più valorizzate ed apprezzate dal mercato. Secondo, perché rappresenta un efficace esempio della capacità dell’Italia di ‘fare sistema’, attrezzando le migliori energie sul piano industriale, istituzionale e finanziario” ha dichiarato il Presidente di Sacmi Imola, Paolo Mongardi.

Sacmi rappresenta un’azienda di riferimento nel mondo per l’impiantistica industriale grazie alla fornitura di macchine, tecnologie e impianti completi per i settori della ceramica, rigid packaging, chocolate e advanced materials. Nata ad Imola come piccola officina meccanica nei primi anni del Primo dopoguerra con solo 4.500 lire (oggi poco più di 2 euro) di capitale sociale e uno staff di 9 persone, tra meccanici e fabbri, l’azienda ad oggi si ritrova ad essere un importante player globale dell’impiantistica industriale.

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L’azienda Sacmi

Il Gruppo Sacmi sviluppa stabilmente all’estero quasi l’85% del business, con oltre 80 società di produzione, distribuzione e servizio, attive in 30 Paesi. Il suo logo e marchio sono riconosciuti e tutelati in oltre 100 Paesi del mondo.

L’Ucraina, d’altra parte, rappresenta un importante partner commerciale per l’Italia. Secondo i dati dell’Agenzia ICE, infatti, le esportazioni italiane verso l’Ucraina, fra il gennaio e il settembre del 2018, hanno ammontato a quasi 1.2 miliardi di euro. Nello stesso periodo dell’anno precedente, la cifra è stata pari a 998,98 milioni di euro e nel 2019 le imprese italiane hanno realizzato un fatturato di circa 1,8 miliardi di euro nel territorio ucraino. Le merci più esportate negli ultimi anni sono state macchinari e apparecchiature, con un valore di 366, 91 milioni di euro per il 2017, 426,15 milioni di euro per il 2018 e 455,33 milioni di euro per il 2019.

Sebbene nel 2020 il valore delle vendite sia stato di 1.540,1 euro, con -4,1% nei primi undici mesi dell’anno rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, si stima che nel 2021 le esportazioni verso l’Ucraina dovrebbero ripartire proprio grazie alla vendita di meccanica strumentale (+12,5%).