Tutta l’Italia si sta mobilitando per dare sostegno e solidarietà alla popolazione dell’Ucraina.

Lo scoppio della guerra nel Paese, scoppiata lo scorso 24 febbraio in seguito all’invasione militare da parte della Russia, sta costringendo migliaia di cittadini ucraini a far fronte alle atrocità causate dalla guerra.

Il numero attivo per la raccolta fondi in favore dei rifugiati ucraini
Il numero attivo per la raccolta fondi in favore dei rifugiati ucraini

La guerra in corso continua infatti a mettere a rischio la sicurezza e la vita – oltre di quella dei soldati dell’esercito ucraino che combattono in prima linea – dei civili, tra cui donne, bambini e anziani, che sono costretti a fuggire dalle proprie abitazioni e a proteggersi dai bombardamenti.

Come la maggior parte dei Paesi europei, anche l’Italia in questi giorni ha unito le proprie forze per sostenere la resistenza del popolo ucraino.

A partire dalle opere di volontariato prestate dai singoli cittadini italiani, che da subito hanno reagito con atti di solidarietà nei confronti delle vittime di guerra.

Grazie agli hub di raccolta messi a disposizione da associazioni e organizzazioni attive in tutta Italia, è infatti possibile fornire sostegno donando beni di prima necessità per fronteggiare la situazione di emergenza, in particolare medicinali, generi alimentari, prodotti per l’igiene, coperte, vestiti e kit invernali.

I beni raccolti attraverso le iniziative vengono poi inviati con pullman di linea – unici mezzi ai quali è attualmente consentito l’ingresso nel paese – nelle località dove operano le associazioni o alle frontiere dove i profughi si stanno riversando, come Romania, Polonia e Moldavia.

Sfollati ucraini

Tantissime sono le organizzazioni che si sono mobilitate per intervenire  attraverso campagne di raccolta fondi per gli aiuti umanitari, come nel caso della Croce Rossa Italiana, di UNHCR e UNICEF.

Con il numero solidale 45525, le tre organizzazioni umanitarie – da tempo operative in Ucraina e nei Paesi limitrofi – hanno deciso di unire le forze per intervenire tempestivamente e donare una rapida ed efficace assistenza umanitaria.

I fondi raccolti con questa campagna verranno utilizzati per garantire alle famiglie e ai bambini dell’Ucraina protezione, rifugi, coperte, cure mediche, acqua potabile, kit per l’igiene personale e supporto psicologico.

Come dichiara alla RAI Chiara Cardoletti, – rappresentante UNHCR per l’Italia, la Santa Sede e San Marino –  “Questa è una crisi di rifugiati che potrebbe durare a lungo, per questo abbiamo intensificato le nostre operazioni nell’area e siamo pronti a fornire assistenza ovunque sia necessario e possibile. Ma serve il contributo di tutti: anche un piccolo aiuto può fare la differenza in questo momento”.

Anche la Protezione Civile Italiana ha messo a disposizione del materiale per garantire l’assistenza della popolazione ucraina: 200 tende da campo, per una capacità di 1.000 posti letto. Il materiale verrà consegnato dalla Croce Rossa Italiana al punto di raccolta a Prochowice, in Polonia, individuato dalla Commissione Europea come centro logistico per gli aiuti umanitari.

Rifugiati ucraini in Romania (AP Photo/Andreea Alexandru, File)
Rifugiati ucraini in Romania (AP Photo/Andreea Alexandru, File)

L’Italia opera in Ucraina anche attraverso l’intervento in campo di ong e associazioni che è possibile sostenere, come Medici Senza Frontiere, presente a Donetsk e nella regione di Lugansk che supporta i più vulnerabili e i pazienti Hiv e Soleterre, che assiste i bambini ucraini malati di cancro.

Tra le altre associazioni italiane troviamo anche Avsi, Save the children, We world, Ai.Bi., Federazione Internazionale Terre des Hommes, Intersos.Oltre a quelle italiane, sono tantissime le associazioni e le organizzazioni a sostegno del popolo ucraino: per aiuti umanitari Razom, Global Giving, United Help Ukraine, Nova Ukraine (RSU); per forniture mediche a Support Hospitals in Ukraine , Revived Soldiers Ukraine (RSU); per supporto ai bambini Save the Children, Sunflower of Peace ,Voices of Children; per il sostegno dei giornalisti in Ucraina The Kyiv Independent.