La guerra in Ucraina ha fatto sì che in tutto il mondo scattasse una gara di solidarietà con la popolazione colpita.

Un tir di Esselunga diretto verso l'Ucraina
Un tir di Esselunga diretto verso l’Ucraina

Tantissimi brand e aziende internazionali hanno deciso di sospendere le proprie attività in Russia, mentre molte altre hanno contribuito alla raccolta di beni e fondi a sostegno del popolo ucraino.

Tra questi c’è anche Esselunga. La società di Pioltello sta inviando nel paese invaso dalle forze russe, anche attraverso propri tir, derrate alimentari e prodotti di prima necessità quali per esempio pasta, olio, latte, riso, legumi, tonno, omogeneizzati, pannolini, prodotti per l’igiene personale.

“Il drammatico sviluppo degli eventi in Ucraina ci pone davanti a un momento doloroso, nel quale non possiamo voltarci dall’altra parte” afferma un comunicato rilasciato dall’azienda. “Esselunga si è immediatamente attivata per sostenere la popolazione colpita dalla guerra. È in corso una raccolta fondi in collaborazione con Croce Rossa Italiana e con altre società nazionali di Croce Rossa impegnate per rispondere all’emergenza umanitaria.”

Aiuti ai profughi ucraini al confine con la Romania (AP Photo/Andreea Alexandru, File)
Aiuti ai profughi ucraini al confine con la Romania (AP Photo/Andreea Alexandru, File)

I clienti Esselunga titolari di carte Fìdaty possono dare il loro contributo utilizzando i punti maturati: ogni 500 punti Fìdaty che sceglieranno di destinare all’iniziativa, Esselunga donerà 10 euro, in beni di prima necessità e di primo soccorso. È possibile partecipare alla raccolta tramite la APP e il sito Esselunga e, nei prossimi giorni, anche presso i negozi della catena.

Anche i dipendenti di Esselunga potranno dare il loro contributo: attraverso una donazione direttamente in busta paga di importo a scelta tra 2, 5, 10 o 20 euro.

Esselunga non è la sola realtà imprenditoriale ad aver deciso di impegnarsi per sostenere il popolo ucraino. Gli esempi sono tanti, e ne riportiamo solo alcuni.

L'iniziativa di Coop a sostegno del popolo ucraino
L’iniziativa di Coop a sostegno del popolo ucraino

La gara di solidarietà ha coinvolto anche Coop, che ha donato 500.000€ ed ha avviato una campagna di raccolta fondi per finanziare le attività umanitarie dell’Agenzia ONU per i Rifugiati-UNHCR, della Comunità di Sant‘Egidio e di Medici Senza Frontiere.

La Camera Nazionale della Moda Italiana, su impulso del presidente Carlo Capasa, ha promosso una raccolta di donazioni a cui hanno aderito tante maison e tanti stilisti.

Infine, diverse aziende di dimensioni più ridotte hanno voluto dare un contributo: tra queste vi è l’Italtrans, azienda della logistica della bergamasca, che ha fornito sei tir, guidati da dipendenti ucraini e romeni, per il trasporto di derrate alimentari donate da Esselunga, Iperal, Conad, Fonti di Vinadio, Loacker, Barilla e Pata fino alla Romania, al confine con l’Ucraina.