Con l’intento di promuovere l’arte e la cultura italiana in Tunisia, dal 10 al 14 novembre l’Istituto Italiano di Cultura di Tunisi ha accolto, presso il Teatro dell’Opera di Tunisi, la prima Piattaforma di Danza Contemporanea Italiana, “D’accordo”.
La piattaforma “D’accordo” nasce da un’idea di Luca Bruni, direttore artistico di Oplas, con il sostegno dell’Istituto Italiano di Cultura di Tunisi e Cat-Colacem.
La manifestazione è stata inserita nel programma “Festival Video-Opera-Danza”, durante il quale le compagnie di danza italiane si sono esibite con i loro spettacoli, preceduti da proiezioni video di danza di autori internazionali.
In stretta collaborazione con il Teatro dell’Opera di Tunisi, l’iniziativa si è proposta come un’opportunità di incontro e condivisione diretti fra artisti italiani e tunisini, i quali hanno partecipato anche a video riprese di “pillole coreografiche” in diverse location della capitale della Tunisia, dalla Medina alle spiagge del vicino litorale.

La prima ad esibirsi durante la serata di apertura è stata la compagnia Oplas/Centro Regionale della Danza Umbria, con “Il Grande Viaggio del Divino Dante“, spettacolo danzato da ballerini di Oplas e della compagnia Ness el Fenn di Syhem Belkhodja (partner della manifestazione), arricchito dalla lettura di brani della Divina Commedia da parte dell’attore e regista Massimo Belli.
Il programma dell’evento ha previsto poi l’esibizione della compagnia Francesca Selva/Con.Cor.Da con “Amore Amaro”, un duetto dedicato alla complessità dei rapporti di coppia, seguita dalla performance della compagnia Sbam Dance Connection, presentando un duetto femminile intitolato “Mindfulness”.

Durante la terza serata, il 12 novembre, a salire sul palco è stata la Mandala Dance Company e gli E.sperimenti Dance Company/Gdo (Gruppo Danzatori Oggi): la prima ha presentato il quartetto tutto al femminile dal titolo “HH_Homo Humus”, produzione multimediale sull’attuale tema dei danni climatici causati dall’inquinamento ambientale, mentre la seconda ha presentato “Convergenze”, una coreografia dal ritmo primordiale che si materializza in una danza fisica, di terra, nell’estrema sfida di se stessi e dell’altro in un astratto quanto coinvolgente ed energetico rapporto tra musica elettronica e suolo, luce e ritmo.
Durante la giornata conclusiva della manifestazione, è stato riproposto lo spettacolo di apertura su Dante.

Ad arricchire il programma dell’evento: una conferenza stampa durante la giornata dell’11 novembre, in occasione della quale i giornalisti locali hanno potuto confrontarsi con gli artisti italiani; una tavola rotonda il 13 novembre, in cui promotori, direttori di festival, e coreografi tunisini hanno incontrato i performer italiani per scambiarsi idee e sviluppare eventuali future collaborazioni e infine, alcune masterclass di danza impartite dai direttori e coreografi delle compagnie italiane partecipanti.