In Tunisia la lotta al Covid-19 continua grazie agli aiuti giunti oggi da Napoli con la seconda nave carica di beni umanitari donati dalla Cooperazione italiana. La prima è giunta lo scorso 16 luglio con ventilatori, mascherine, guanti, camici e gel igienizzante. Presente al porto di Rades, a Tunisi, per accogliere la nave, l’ambasciatore d’Italia in Tunisia, Lorenzo Fanara, con il ministro della Salute, il Consigliere per la sicurezza nazionale della Presidenza della Repubblica e il Direttore generale del ministero degli Esteri tunisino.

La situazione in Tunisia è sempre più grave. Gli ospedali pubblici sono in estrema difficoltà a causa dell’alto numero di pazienti ricoverati e della mancanza di ossigeno e sangue. Il centro nazionale per le trasfusioni ha lanciato anche un appello a donare il sangue ai cittadini. Se la Tunisia era riuscita ad attutire il colpo delle ondate precedenti, stavolta è stata brutalmente travolta dal virus. Tutti gli indicatori tunisini sono in rosso, come dimostrano i dati riportati dal sito indipendente tunisino Inkyfada: il Paese presenta il tasso di mortalità più elevato del continente africano.

Tunisia
Ospedale Ibn Jarrah, provincia di Tunisi, 22 giugno 2021

Per cercare di evitare una tragedia umana, la comunità internazionale si è mobilitata con aiuti sostanziosi. Francia e Cina hanno inviato le dosi di vaccino mancanti, mentre i vicini del Maghreb hanno fornito ossigeno e respiratori, al pari di Turchia e Arabia Saudita. Dalla Svizzera, invece, sono arrivati una quindicina di respiratori, messi a disposizione gratuitamente dalla Farmacia dell’esercito, e una sessantina di concentratori di ossigeno.

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Carico svizzero con respiratori e ossigeno giunto in Tunisia

Per quanto riguarda il carico italiano – cinque container in totale –, nei prossimi giorni arriveranno altre navi con il restante materiale sanitario messo a disposizione dall’Italia per la Tunisia. “In risposta ai drammatici sviluppi della crisi sanitaria in Tunisia, determinata dalla pandemia da COVID-19, la Cooperazione Italiana ha disposto, su indicazione della Vice Ministra agli Affari Esteri e Cooperazione Internazionale Marina Sereni, l’invio al porto di Tunisi di oltre 25 tonnellate di materiale sanitario per la lotta al COVID-19. […] Con questa operazione, l’Italia intende riaffermare la sua amicizia e solidarietà al popolo tunisino” ha spiegato in una nota il Ministero degli Esteri.