In Tunisia la lotta al Covid-19 continua grazie agli aiuti giunti oggi da Napoli con la seconda nave carica di beni umanitari donati dalla Cooperazione italiana. La prima è giunta lo scorso 16 luglio con ventilatori, mascherine, guanti, camici e gel igienizzante. Presente al porto di Rades, a Tunisi, per accogliere la nave, l’ambasciatore d’Italia in Tunisia, Lorenzo Fanara, con il ministro della Salute, il Consigliere per la sicurezza nazionale della Presidenza della Repubblica e il Direttore generale del ministero degli Esteri tunisino.
La situazione in Tunisia è sempre più grave. Gli ospedali pubblici sono in estrema difficoltà a causa dell’alto numero di pazienti ricoverati e della mancanza di ossigeno e sangue. Il centro nazionale per le trasfusioni ha lanciato anche un appello a donare il sangue ai cittadini. Se la Tunisia era riuscita ad attutire il colpo delle ondate precedenti, stavolta è stata brutalmente travolta dal virus. Tutti gli indicatori tunisini sono in rosso, come dimostrano i dati riportati dal sito indipendente tunisino Inkyfada: il Paese presenta il tasso di mortalità più elevato del continente africano.

Per cercare di evitare una tragedia umana, la comunità internazionale si è mobilitata con aiuti sostanziosi. Francia e Cina hanno inviato le dosi di vaccino mancanti, mentre i vicini del Maghreb hanno fornito ossigeno e respiratori, al pari di Turchia e Arabia Saudita. Dalla Svizzera, invece, sono arrivati una quindicina di respiratori, messi a disposizione gratuitamente dalla Farmacia dell’esercito, e una sessantina di concentratori di ossigeno.

Per quanto riguarda il carico italiano – cinque container in totale –, nei prossimi giorni arriveranno altre navi con il restante materiale sanitario messo a disposizione dall’Italia per la Tunisia. “In risposta ai drammatici sviluppi della crisi sanitaria in Tunisia, determinata dalla pandemia da COVID-19, la Cooperazione Italiana ha disposto, su indicazione della Vice Ministra agli Affari Esteri e Cooperazione Internazionale Marina Sereni, l’invio al porto di Tunisi di oltre 25 tonnellate di materiale sanitario per la lotta al COVID-19. […] Con questa operazione, l’Italia intende riaffermare la sua amicizia e solidarietà al popolo tunisino” ha spiegato in una nota il Ministero degli Esteri.