Il Supersalone, l’evento speciale 2021 del Salone del Mobile, si è concluso con un successo. Le presenze sono state oltre 60.000, a dimostrazione della forza attrattiva e della grande capacità di coinvolgimento di un format inedito e trasversale in cui le aziende hanno fortemente creduto. Si è concretizzato così l’auspicio del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che nel suo breve intervento fuori programma all’inaugurazione aveva affermato: “questa occasione, che raccoglie coraggio d’impresa, creatività, fantasia e cultura, è di straordinario significato in questo momento del Paese per il suo rilancio e la sua ripresa.”

Come si legge in una nota stampa, 425 sono stati i brand espositori, di cui il 16% esteri, a cui si sommano 170 giovani studenti provenienti da 22 Paesi e 39 designer indipendenti. In termini di affluenza, nel corso dei sei giorni sono giunti al Supersalone visitatori da 113 Paesi, di cui più della metà operatori di settore e buyer (il 47% provenienti dall’estero). Quasi 1.800 invece i giornalisti accreditati da tutto il mondo. Il tutto svoltosi nella garanzia della massima sicurezza possibile, grazie al sistema di controlli Green Pass e agli hub per i tamponi agli ingressi.
Buon successo di pubblico per The Lost Graduation Show, la fiera dedicata agli studenti di design che si sono laureati durante la pandemia, di cui avevamo parlato qui e che ha riscosso il plauso di critica anche dai tanti designer e architetti che l’hanno visitata. Allo stesso modo, ha ottenuto un ottimo riscontro anche il ricco public program, che ha registrato il tutto esaurito a molti talk, segno che il desiderio di re-incontrarsi e confrontarsi sui temi fondamentali del Supersalone e del suo valore sociale e ambientale è più vivo che mai.

“Chiudiamo questa edizione del Salone del Mobile.Milano con grande soddisfazione e tanta emozione. Era importante fare un primo ma decisivo passo, esserci e dare un segnale all’intero Paese. Ci siamo riusciti” ha commentato Maria Porro, Presidente del Salone del Mobile.Milano. “Scegliere di dare vita a questo Supersalone ha implicato una buona dose di coraggio e un’importante assunzione di responsabilità nei confronti di tutto il sistema e dell’intera filiera, che avevano bisogno di un’occasione fisica e concreta, non solo simbolica e digitale, per spingere sull’acceleratore di una ripartenza che – lo abbiamo constatato questa settimana – è già realtà.”
“Lo scorso giugno avevamo promesso un “supersalone”, cioè un evento imperdibile e speciale, capace di trainare per una settimana l’intero mondo del design e degli arredi. Oggi, possiamo dire che ci siamo riusciti, grazie alla fiducia dataci dal Salone del Mobile.Milano, alla disponibilità delle aziende e al lavoro straordinario di un team di curatori – Andrea Caputo, Maria Cristina Didero, Giorgio Donà, Anniina Koivu, Studio Folder (Marco Ferrari e Elisa Pasqual), Lukas Wegwerth – che ha mostrato al mondo quale può essere il futuro delle grandi esposizioni” ha affermato invece l’architetto Stefano Boeri, curatore dell’evento.

“Se riparte Milano riparte anche l’Italia. La nostra città è sempre stata il motore di questo Paese e lo è ancora adesso. Il Salone del Mobile – che abbiamo sospeso per due edizioni a causa della pandemia – lo abbiamo voluto proprio per dare un segnale forte: noi ci siamo, l’Italia c’è e vuole ricominciare. Non sarà come prima, ma nemmeno è una ripartenza da zero. Se è vero che la pandemia ha mostrato la nostra vulnerabilità e ha lasciato dietro a sé molto dolore, ha anche messo in moto il grande cuore di questa città, la sua straordinaria solidarietà e voglia di farcela tutti insieme” – queste le parole del sindaco di Milano Beppe Sala, intervistato da Francesca Esposito.
L’appuntamento è dunque per la 60ª edizione del Salone del Mobile, prevista dal 5 al 10 aprile del prossimo anno, con l’auspicio che il peggio della pandemia sia finalmente alle nostre spalle.