Amalia Ercoli Finzi
Amalia Ercoli Finzi

Amalia Ercoli Finzi, classe 1937, ha dato tantissimo alla scienza e alla tecnologia spaziale.  

Prima donna a laurearsi in Ingegneria aeronautica in Italia; professoressa emerita ed ex responsabile del Dipartimento di ingegneria aerospaziale al Politecnico di Milano, dove è stata la prima donna in 139 anni di storia ad inaugurare l’anno accademico; direttrice della missione Rosetta che, nel 2014, ha portato una trivella progettata da lei su una cometa a 500 milioni di chilometri dalla Terra e, da quando è andata in pensione, consulente per la NASA e l’Agenzia Spaziale Europea

Il Rover Amalia, nella sede di Thales Alenia Space di Torino
Il Rover Amalia, nella sede di Thales Alenia Space di Torino

Per onorare il contributo di Amalia Ercoli Finzi alla scienza, e per celebrare una carriera tanto più brillante quanto difficile per una donna del suo tempo, l’ESA ha deciso di intitolarle uno dei due Rover europei che fanno parte di ExoMars 2022

ExoMars 2022 è la missione che l’ESA e l’agenzia spaziale russa Roscomos stanno mettendo a punto per ricercare tracce di vita su Marte, e la cui partenza è prevista a settembre. La missione è a guida italiana.

Il Rover Amalia resterà a terra nel corso della missione, per permettere ai tecnici di testare le operazioni svolte sul pianeta rosso dall’altro rover “gemello”, intitolato a Rosalind Franklin, chimica inglese che per prima fotografò la struttura a doppia elica del Dna. 

Rosalind Franklin, chimica inglese
Rosalind Franklin, chimica inglese

Entrambi i Rover si trovano attualmente nella sede di Thales Alenia Space a Torino, dove sono stati realizzati, in attesa che la loro missione abbia inizio. Rosalind ad aprile sarà «trasportata» a Baikonur, nel Kazakistan, da dove verrà lanciato nello spazio. 

«È una notizia bellissima, che mi onora e che spero possa incoraggiare le giovani scienziate» ha dichiarato la Dott.ssa Amalia Ercoli Finzi, che da sempre è impegnata nel promuovere una sempre maggiore emancipazione femminile e nell’avvicinare le giovani donne al mondo della scienza. «È davvero molto bello che i due Rover siano stati intitolati a due donne. Io resterò a Terra ad aiutare quella che sarà su Marte, una donna vittima dei suoi colleghi e che non ha avuto il riconoscimento che meritava».