Lo scorso marzo, Simest – società del Gruppo Cassa depositi e prestiti controllata al 76% dalla SACE – ha incontrato le diverse imprese italiane che operano a Chisinau in occasione del VII Forum economico delle aziende italiane e italo-moldave in Moldova per discutere delle opportunità finanziarie per l’internazionalizzazione delle aziende nell’ex territorio sovietico e trasformare le restrizioni pandemiche in occasioni per sviluppare nuovi strumenti di supporto durante il ciclo di investimento.

Il Forum, trasmesso quest’anno in forma ibrida su varie piattaforme di comunicazione italiane e moldave, è stato organizzato dall’Ambasciata d’Italia a Chisinau, in cooperazione con International Development Law Organization e con le camere di commercio locali, e si è incentrato principalmente sulle conseguenze che la pandemia ha portato sulle relazioni bilaterali economico-commerciali tra Italia e Moldova. A rappresentare Simest sono stati il Dr. Francesco Tilli e l’Avv. Gabriella Severi, rispettivamente Chief e Senior dell’ufficio External Relations.

Simest, insieme con SACE e ICE, ha illustrato alcuni degli strumenti offerti per far fronte al periodo post Covid -19, tra cui la piattaforma “export.gov.it”, un nuovo strumento dedicato alle imprese italiane per orientarsi nel mondo dell’export e accedere più agevolmente a tutti i servizi di supporto per l’internazionalizzazione d’impresa, ideato su impulso del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale. Tra le varie proposte, è giunta anche l’idea di organizzare in questo mese di maggio un webinar di approfondimento con Focus specifico sulla Moldova.

L’Italia è al secondo posto per investimenti esteri in Moldova: circa 1400 imprese con capitale italiano sono registrate nel Paese dell’Est e nel 2018 queste imprese hanno investito circa 1.8 miliardi di Lei. Tuttavia, la pandemia da COVID-19 ha avuto un impatto negativo sul flusso di investimenti diretti esteri in Moldova, riducendoli sensibilmente e ridimensionando l’intera economia del Paese.