Lo scorso 22 ottobre, in concomitanza con la Settimana della Lingua italiana nel mondo, all’Istituto Italiano di Cultura di Città del Messico si è svolta la cerimonia di premiazione della IV edizione di “M’illumino d’immenso. Premio Internazionale di Traduzione di Poesia dall’italiano allo spagnolo”.
Nato nel 2018, il premio è un’iniziativa degli Istituti Italiani di Cultura di Città del Messico, Il Cairo e Praga e si propone di promuovere la traduzione e la diffusione della poesia italiana e della poesia italo-svizzera nei Paesi di lingua spagnola, araba e ceca.
Il premio di poesia è organizzato dai poeti Vanni Bianconi (Svizzera) e Fabio Morábito (Messico), e da Barbara Bertoni (Italia), direttrice del Laboratorio Trādūxit, con il sostegno dell’Istituto Italiano di Cultura di Città del Messico e dell’Ambasciata di Svizzera in Messico, e con il patrocinio delle Biblioteche di Roma.
L’edizione di quest’anno ha visto partecipare i concorrenti alla traduzione di due poesie: “S” della poetessa italiana Antonella Anedda e “Se”, scritta in lingua italiana dal poeta svizzero Giovanni Orelli.
Ad aggiudicarsi il premio per la migliore traduzione è stata la spagnola Beatriz de la Fuente, ottenendo come riconoscimento 13.000 pesos messicani, una settimana di alloggio presso La Casa delle Traduzioni delle Biblioteche di Roma, un corso a scelta dell’Istituto Italiano di Cultura di Città del Messico, un abbonamento annuale a Ametli (Associazione Messicana dei Traduttori Letterari) e la pubblicazione delle sue traduzioni.
La giuria ha inoltre deciso di assegnare una menzione d’onore alla traduzione del colombiano Alfonso Conde Rivera.
La IV edizione ha contato la partecipazione di più di 201 traduttori, residenti di 19 paesi diversi, tra cui: Argentina, Bolivia, Brasile, Cile, Colombia, Cuba, Francia, Germania, Gran Bretagna, Guatemala, Italia, Messico, Perù, Repubblica Dominicana, Spagna, Svizzera, Uruguay, USA e Venezuela.
Quest’anno si sono tenute anche la II edizione per la lingua araba e la I per la lingua ceca, grazie al sostegno degli Istituti Italiani di Cultura di Il Cairo e di Praga, e dell’Ambasciata di Svizzera in Egitto e nella Repubblica Ceca, e sempre con il patrocinio di Biblioteche di Roma.