Le olimpiadi di Tokyo 2020 sono finalmente iniziate e l’Italia è andata già alla conquista delle prime medaglie. Dopo la cerimonia di apertura dello scorso 23 luglio, sono arrivate le conquiste del podio per il nostro Paese: oggi Azzurri d’argento nella staffetta 4×100 stile libero – composta da Alessandro Miressi, Thomas Ceccon, Lorenzo Zazzeri e Manuel Frigo – Nicolò Martinenghi bronzo nei 100 rana, Daniele Garozzo e Diana Bacosi argento rispettivamente nel fioretto e nello skeet femminile.

L’Italia conta un totale di nove medaglie ed è attualmente al nono posto con Stati Uniti, Giappone e Cina al primo, secondo e terzo posto. “Non ho parole, non so descrivere questo momento, abbiamo scritto una bella pagina della storia dello sport italiano. Ci siamo abbracciati prima di partire, eravamo convinti” ha commentato la vittoria ai microfoni di RaiSport Lorenzo Zazzeri”. “Per me era già impensabile essere qui, adesso addirittura una medaglia. Quando la vedrò, ci crederò” ha aggiunto Manuel Frigo.
Nicolò Martinenghi, dopo aver conquistato il bronzo, ha detto: “Da sempre, in ogni allenamento, sognavo quei 15 metri finali. E’ una cascata di emozioni che mi sono tenuto dentro per tanto tempo e che oggi mi è caduta addosso”. Diana Bacosi, invece, con un pizzico di amarezza per non essere riuscita a raggiungere l’oro per un soffio, ha dedicato la vittoria agli italiani: “[…] è una medaglia che voglio dedicare a tutti gli italiani, perché è stato un anno difficilissimo. La pandemia ci ha messo in ginocchio, ma noi, come popolo, siamo stati capaci di rialzarci, nella vita come nello sport”.

Nella giornata di ieri è arrivata la quinta medaglia per l’Italia e terzo bronzo della giornata a Tokyo 2020 con il giovane ventitreenne Mirko Zanni che ha chiuso al terzo posto la gara dei 67 kg di sollevamento pesi, alzando 322 chili complessivi: nuovo primato nazionale. Bronzo anche per Odette Giuffrida nel judo 52 chili ed Elisa Longo Borghini nella prova su strada in linea di ciclismo femminile.

A vincere il primo oro per l’Italia è Vito Dell’Aquila nel taekwondo 58 kg. Il giovane di Mesagne – nella provincia di Brindisi, Puglia – di soli vent’anni ha battuto il suo avversario tunisino Jendoubi per 16-12 con una rimonta concretizzatasi negli ultimi secondi di gara.
“Ero certo dell’oro prima di salire sul podio e volevo dedicarla a mio nonno, morto un mese fa: so che mi guardava da lassù” ha detto Dell’Aquila. “Questo oro è il simbolo di un’Italia che riparte dopo esser caduta: noi del taekwondo dopo Londra a Rio avevamo avuto un passaggio a vuoto, ma abbiamo cercato il talento, l’abbiamo coltivato. E poi Vito ha fatto il resto. Aver dato il primo oro all’Italia Team in questi Giochi ci fa sentire ancor più italiani” ha dichiarato il presidente Fita, Angelo Cito.