L’Istituto Italiano di Cultura a New York ha lanciato il progetto “Stanze Italiane”, un’iniziativa che celebra l’arte, la letteratura, la musica, il design e il paesaggio italiano su una piattaforma digitale accessibile a tutti coloro che vogliano immergersi nei tesori dell’Italia anche a migliaia di chilometri di distanza. L’obiettivo è di portare la cultura italiana negli Stati Uniti e nel mondo e, allo stesso tempo, portare gli Stati Uniti e il mondo in Italia.

New York

Ideato dal direttore dell’Istituto Fabio Finotti, il sito è stato aperto lo scorso 22 marzo e comprende dieci spazi ricchi di contenuti multimediali: uno storytelling digitale con immagini ad alta risoluzione, trasformate in mappe dei contenuti testuali e audiovisivi, e musiche estratte da brani appartenenti a ogni genere e a ogni epoca musicale adatte per i diversi temi delle Stanze. L’iconografia del sito è costruita attraverso alcune immagini simbolo dell’Italia e del suo rapporto con New York rese disponibili da musei, fondazioni, istituzioni e collezioni private – la Galleria nazionale delle Marche, il MART di Trento e Rovereto, Casa Leopardi, la Fondazione Renzo Piano.

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“Atrio” è la prima stanza dedicata alla storia dell’Istituto Italiano di Cultura di New York

Stanza nella nostra lingua è uno spazio architettonico, ma è anche uno spazio letterario e musicale: stanze sono le strofe di una poesia o di una canzone. In questo spazio – articolato e accogliente come una casa – gli amanti della cultura italiana potranno trovare ciò che cercano: memoria e innovazione, dialoghi e approfondimenti che intrecciano passato e futuro. E troveranno soprattutto una comunità che unisce italiani e italici: coloro che vivono in Italia, e quanti respirano la sua civiltà e la alimentano pur abitando al di fuori della penisola” ha dichiarato il direttore Finotti.

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Ingresso della Stanza Dante, dedicata al Sommo Poeta

Le stanze attualmente aperte sono tre: l’Atrio, dedicato alla storia dell’Istituto di New York con una serie di immagini storiche dell’edificio che lo ospita al 686 di Park Avenue dagli anni Sessanta del Novecento; la Stanza di Dante, sul Sommo Poeta per unirsi ai festeggiamenti del Dantedì previsto dal Governo italiano il 25 marzo; la Stoà, il portico, luogo d’incontro, passaggio e sguardo dall’interno verso l’esterno e viceversa.

Nei prossimi mesi saranno aperte al pubblico tutte le altre – la Galleria, per conoscere personaggi e opere dell’arte italiana o legata all’Italia; l’Auditorium, spazio per il cinema, la musica, la televisione e tutte le forme di produzione audiovisiva fino a internet; il Caminetto, per i dialoghi più intimi su personaggi e libri che uniscono le due sponde dell’Oceano; la Biblioteca, per celebrare i tesori della lingua italiana; il Children’s Corner, dedicato ai più piccoli; l’Officina del design, per celebrare il Made in Italy; Horti, per non dimenticare il bellissimo paesaggio italiano.