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Andrea Cafà, presidente di Cifa e FonARcom

Il Marocco come ponte stabile e innovativo verso il continente africano per le imprese italiane: questo il tema al centro dell’incontro tenutosi pochi giorni fa tra l’Ambasciatore del Marocco, Youssef Balla, e Andrea Cafà, presidente di Cifa, la confederazione autonoma rappresentativa delle imprese che rappresenta migliaia di aziende italiane interessate ai mercati esteri del bacino del Mediterraneo.

Il Mediterraneo allargato offre nuove e ancora inesplorate potenzialità di collaborazione tra le sponde di Europa e Africa. Grandi opportunità anche per le aziende italiane, la cui internazionalizzazione passa anche attraverso la creazione di relazioni forti e la formazione della forza lavoro. A questo proposito, Cifa si avvale della collaborazione di FonARcom, il fondo interprofessionale per la formazione continua dei lavoratori. Il fondo finanzia attraverso voucher la formazione per migliorare competenze linguistiche e tecniche e conoscenze culturali.

ambasciatore marocco in italia
L’Ambasciatore del Marocco Youssef Balla

Oggi ho incontrato l’ambasciatore del Marocco e gli ho manifestato l’interesse delle aziende Cifa a voler incontrare gli imprenditori del Marocco” ha affermato Cafà. “Tra gli obiettivi del Recovery Fund c’è lo sviluppo del Mezzogiorno del nostro Paese, la costruzione di una forte area mediterranea. Noi di Cifa siamo impegnati nel costruire un dialogo, nel cercare di creare opportunità di incontro e di condivisione di progetti tra imprenditori italiani e marocchini affinché lo sviluppo possa portare benessere per tutti”.

L’Ambasciatore del Marocco, Youssef Balla, ha sottolineato come il Marocco offra una piattaforma idonea per l’internazionalizzazione in particolare per l’Italia, con cui esistono rapporti di alto livello anche grazie all’accordo di partenariato strategico firmato a novembre 2019. “Fra Marocco e Italia ci sono rapporti storici secolari, più che eccellenti a tutti i livelli” ha affermato l’Ambasciatore.

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Non dobbiamo dimenticare che c’è una comunità marocchina in Italia che fa da ponte tra i due Paesi. Questa comunità si distingue per il fatto che è fra quelle più dinamiche economicamente, e il 20% di questa comunità ha un’attività imprenditoriale“. Inoltre, sono “in particolare le Regioni meridionali d’Italia che possono giocare un ruolo di ponte nel Mediterraneo, grazie a un patrimonio storico comune” e alle potenzialità ed energie che posseggono.

Dalla pandemia, secondo l’ambasciatore Balla, possono nascere nuove opportunità. “Siamo convinti che questa pandemia offra anche, ai paesi mediterranei, un’opportunità di ripartire insieme su nuove basi – ha detto – per costruire un futuro comune. Sono tanti gli aspetti su cui si può collaborare e cooperare. Fra questi, si distingue certamente quello dell’energia e in particolare delle energie rinnovabili e dell’economia verde, settore in cui il Marocco è leader ed è in grado di offrire una piattaforma idonea all’Europa e all’Italia per diventare un hub verso l’Africa”.