
Il Ministro degli Affari Esteri Luigi Di Maio si è recato lo scorso 10 maggio a Marrakech, per partecipare alla riunione ministeriale della Coalizione Globale contro Daesh, co-presieduta dal Marocco e dagli Stati Uniti.
Istituita nel settembre 2014, la Coalizione è composta attualmente da 85 Paesi e Organizzazioni e si contraddistingue per un approccio multidimensionale al contrasto al terrorismo con focus su stabilizzazione, foreign fighters, comunicazione, lotta alle fonti di finanziamento.
Il Ministro Di Maio è intervenuto nel panel dedicato a Iraq e Siria, Paesi centrali per l’azione della Coalizione, riaffermando anche l’impegno italiano in Afghanistan e nel continente africano.
L’Italia è uno dei principali contributori alle attività di sostegno e formazione delle forze militari e di polizia in Iraq, sia attraverso la presenza sul terreno, sia attraverso fondi destinati alla stabilizzazione delle aree liberate dall’ISIS.

L’Italia finanzia inoltre progetti nel Nord-Est della Siria nei settori agricolo, sanitario, dell’istruzione, dello sminamento umanitario e del rafforzamento della governance locale, da ultimo con contributo di 1 milione di Euro a favore di UNICEF per un programma di reinserimento nelle comunità di origine di minori siriani oggi accolti nei campi del nord-est.
La riunione in Marocco ha visto inoltre riunirsi l’Africa Focus Group (AFG), creato su impulso dell’Italia, che lo co-presiede. L’AFG intende promuovere un approccio che coniughi la dimensione della sicurezza con l’esigenza di affrontare le cause profonde dei fenomeni di radicalizzazione, mettendo l’accento sulla ownership africana delle iniziative di contrasto al terrorismo.
Il Ministro Di Maio, infine, ha tenuto alcuni incontri bilaterali a margine del summit. Tra questi, di particolare importanza quello con il ministro degli Esteri del Marocco, Nasser Bourita.

Di Maio e Bourita hanno espresso la loro volontà di rafforzare la cooperazione bilaterale con la firma del piano d’azione per l’attuazione del partenariato strategico multidimensionale.
In una dichiarazione alla stampa il ministro italiano ha rilevato “il grande dinamismo delle relazioni tra Rabat e Roma e l’eccellente livello di cooperazione bilaterale in tutti i settori, compreso quello politico, diplomatico, della sicurezza e dell’antiterrorismo“. Il capo della Farnesina ha sottolineato “l’importanza del ruolo svolto dal Marocco come un polo di democrazia e di stabilità nel Sahel e nelle regioni mediterranee in generale, grazie alle riforme attuate dal Marocco sotto Re Mohamed“.