Il mondo ha un nuovo vaccino contro il Covid, che grazie ai costi ridotti, alla facilità di produzione e all’assenza di brevetto, potrebbe cambiare il corso della lotta alla pandemia nei paesi del Sud del mondo.  

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Maria Elena Bottazzi, microbiologa italo-americana

Si tratta di CORBEVAX, un nuovo vaccino sviluppato dal Baylor College of Medicine di Houston, e dal Texas Children’s Hospital Center for Vaccine Development, diretto dal Dott. Peter J. Hotez e dalla Dott.ssa Maria Elena Bottazzi

Maria Elena Bottazzi, microbiologa, è nata a Genova da madre italiana e padre italo-honduregno. A 9 anni si è trasferita in Honduras, per poi spostarsi negli Stati Uniti, dove si è sviluppata la sua brillante carriera professionale. Maria Elena Bottazzi oggi è co-direttrice del Centro per lo Sviluppo di Vaccini del Texas Children’s Hospital, e insieme al dott. Hotez dirige la Scuola Nazionale di Medicina Tropicale del Baylor College of Medicine.

Bottazzi e Hotez hanno sviluppato il vaccino riprendendo in mano un progetto simile avviato durante l’epidemia di SARS del 2003 e poi abbandonato a causa della fine dell’emergenza.  

Il vaccino CORBEVAX è prodotto attraverso la fermentazione microbica in lievito, una tecnologia già in uso da decenni, simile al processo impiegato per realizzare il vaccino ricombinante dell’epatite B, che molti paesi del Sud del mondo già producono e utilizzano.

Maria Elena Bottazzi e Peter J. Hotez
Maria Elena Bottazzi e Peter J. Hotez

Grazie a questa tecnologia a basso costo e all’assenza di un brevetto, CORBEVAX potrebbe rappresentare una svolta per quei paesi che finora hanno faticato ad impostare una campagna vaccinale, contribuendo così a ridurre il gap che si è creato tra paesi ricchi e paesi con meno risorse. 

Al momento, infatti, circa il 77% della popolazione dei paesi a reddito medio o elevato ha ricevuto almeno una dose di vaccino contro il Covid, mentre la percentuale scende al 10% nei paesi a basso reddito: un’ingiustizia e al contempo una minaccia legata all’insorgere di nuove varianti.  

Rinunciando al brevetto, Maria Elena Bottazzi e Peter Hotez hanno voluto lanciare un segnale forte in direzione dell’accesso equo e universale ai vaccini e ai loro benefici. 

Due trial clinici di 3000 persone svolti in India hanno dimostrato che il vaccino è sicuro ed efficace al 90% contro la variante alfa e all’80% contro la variante delta. La sua efficacia contro omicron è ancora oggetto di studio.  

Texas Children’s Hospital e Baylor hanno già concesso in licenza la tecnologia per il proprio vaccino ad aziende in Indonesia e Bangladesh e per la produzione in paesi africani come il Botswana.

Le vaccinazioni in India con Corbevax
Le vaccinazioni in India con Corbevax

Il governo centrale dell’India ha autorizzato per via emergenziale il vaccino ed ha già ordinato 300 milioni di dosi, e BioE, l’azienda che sta producendo il vaccino, prevede di produrre 100 milioni o più dosi al mese a partire da febbraio. Circa 150 milioni di dosi sono già state prodotte e sono pronte per essere distribuite. Oltre a quelle che l’azienda sta fornendo all’India, BioE prevede di consegnare più di un miliardo di dosi aggiuntive ad altri paesi. 

«Nel corso del 2022 speriamo di collaborare con l’Organizzazione mondiale della Sanità e altre agenzie delle Nazioni Unite per vaccinare finalmente il mondo» ha dichiarato la Dott.ssa Bottazzi «Crediamo che, con il nostro vaccino, a basso costo ma altamente efficace, sicuro e facile da conservare e distribuire, potremmo finalmente raggiungere l’equità globale nella somministrazione dei vaccini e superare le esitazioni e il rifiuto del vaccino. Questo è un prossimo passo critico per assicurarci una via d’uscita dalla pandemia di Covid-19».