L’Africa è protagonista di Macfrut 2022, la fiera internazionale dell’ortofrutta di Rimini. Al centro degli “Africa Days” il ruolo della cooperazione italiana nel promuovere lo sviluppo di un’agricoltura avanzata e sostenibile, con il supporto di tecnologie moderne

Macfrut 2022, la fiera internazionale dell’ortofrutta organizzata da Cesena Fiera, si è tenuta dal 4 al 6 maggio al Rimini Expo Centre.
Macfrut 2022 ha chiuso con 38.500 presenze, registrando una crescita del +18% sull’edizione di settembre 2021. A questo si aggiungono altri numeri importanti: 830 espositori (di cui il 28% stranieri), oltre 500 buyer internazionali accreditati, 80 tra incontri, seminari ed eventi, prove e dimostrazioni con le tecnologie 4.0 nell’innovativa area espositiva ‘Smart agriculture’, coordinata dal centro di ricerca cesenate Ri.nova.
Il focus di questa edizione è stato soprattutto su mercati ancora poco esplorati, come l’Africa, un continente strategico per l’Italia sia dal punto di vista delle relazioni istituzionali, sia dal punto di vista dei legami economici e commerciali.
“L’Africa è un continente prioritario per la cooperazione italiana, dove abbiamo nove delle nostre sedi estere e dove finanziamo gran parte dei nostri oltre 1000 progetti in corso. In questo continente, e non solo, il settore dello sviluppo agricolo gioca un ruolo assolutamente fondamentale” ha detto Luca Maestripieri, direttore dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS), in occasione dell’inaugurazione di Macfrut 2022.

Lo sviluppo dell’Africa “passa attraverso l’incremento di una produzione agricola sostenibile, il miglioramento delle tecniche di produzione, il trasferimento di capacità e tecnologie a favore delle comunità degli agricoltori locali e la soluzione di alcuni nodi, come ad esempio il miglioramento della catena del freddo, per cui AICS già finanzia vari progetti e a cui Macfrut dedica in questa un focus particolare” ha spiegato il direttore.
L’agenzia ha preso parte agli “Africa Days” di Macfrut 2022, un progetto realizzato in collaborazione con il ministero degli Affari Esteri, l’Agenzia ICE, l’Organizzazione delle Nazioni Unite per lo sviluppo industriale (Unido) e in partnership con Confindustria Assafrica & Mediterraneo: tre giorni di eventi tra cui gli Stati Generali dell’Ortofrutta Africana, un forum di esperti, imprese e istituzioni a confronto su aspetti basilari per lo sviluppo agricolo dei vari Stati africani.
Particolare attenzione è stata dedicata a tre mercati chiave: Kenya, Mozambico e Senegal. Le nutrite delegazioni di 22 imprese provenienti da questi Paesi hanno presentato le loro realtà e le loro storie di successo, ottenuto anche grazie alla cooperazione italiana.

Anche la vice ministra degli Esteri Marina Sereni, intervenendo alla inaugurazione, ha ribadito che “l’Africa occupa una posizione prioritaria nell’agenda strategica dell’Italia e della Cooperazione Italiana allo Sviluppo, nel solco delle storiche relazioni che legano le due sponde del Mediterraneo; insieme, formiamo parte di un’unica area, che ci vede esposti non solo a sfide condivise, ma anche a opportunità in termini di stabilità, sicurezza e sviluppo sostenibile”.
“Tra le sfide comuni di Italia e Africa – ha proseguito Sereni – c’è la sicurezza alimentare, attualmente gravemente compromessa a livello globale dal conflitto russo-ucraino. L’Africa è tra le aree più duramente colpite dalle crisi di approvvigionamento e dall’aumento dei prezzi delle materie prime. Spero dunque che l’organizzazione degli ‘Africa Days’ offra l’opportunità di instaurare nuove sinergie virtuose tra i nostri Paesi nel settore agroalimentare e di elaborare soluzioni concrete”.