Dalla startup che trasporta organi con i droni fino alle tecnologie smart per la protezione sismica, passando dalla bioplastica 100% biodegradabile nata dai prodotti di scarto del latte e dalla sicurezza informatica.

Questi sono i temi di cui si occupano le otto finaliste dell’edizione 2022 di Italian Master Startup Award (Imsa).
Il premio, giunto alla 16/a edizione, è promosso dall’Associazione italiana degli incubatori universitari (Pnicube) in collaborazione con l’Incubatore del Politecnico di Torino I3P, ed è destinato alle startup nate dalla ricerca accademica che hanno evidenziato le migliori performance sul mercato.
La premiazione si è svolta il 30 settembre scorso, durante l’Italian Tech Week, il più grande evento italiano sulla tecnologia. Le 8 finaliste hanno illustrato il percorso fatto e gli obiettivi futuri ad una Giuria composta da operatori di fondi di investimento, imprenditori accademici e manager d’impresa.

Il primo premio è andato alla startup torinese ERMES, che ha sviluppato una innovativa tecnologia anti-hacker.
ERMES è nata nel contesto dell’incubatore universitario I3P da un’idea di Hassan Metwalley, Stefano Traverso e Marco Mellia, sperti di web security e ricercatori di intelligenza artificiale. Grazie ai suoi algoritmi brevettati, ERMES fornisce alle aziende protezione, riducendo l’esposizione alle minacce web e agli attacchi informatici del 99% rispetto alle principali soluzioni presenti sul mercato.
“È un onore per noi poter ricevere questo premio, che simboleggia sicuramente il valore del percorso iniziato dai laboratori di ricerca del Politecnico di Torino – ha dichiarato il Ceo e co-founder Hassan Metwalley. “Nonostante ciò, siamo consapevoli che il riconoscimento rappresenta solo una tappa per il nostro percorso di crescita, che ci pone come obiettivo obbligatorio quello di arrivare a giocare un ruolo di primaria importanza a livello mondiale.”
Tra le startup in gara, si sono fatte notare ABzero, che ha l’obiettivo di portare sul mercato un sistema innovativo, sicuro ed efficiente per il trasporto di organi tramite droni; Splastica, spinoff dell’Università degli Studi di Roma Tor Vergata, che ha sviluppato una tecnologia esclusiva per la produzione di bioplastica 100% biodegradabile e 100% compostabile dal latte; e MgShell, spinoff med tech del Politecnico di Milano che ha messo a punto un minuscolo dispositivo intraoculare biodegradabile e a rilascio programmato di farmaco capace di salvare la vista dei pazienti affetti da degenerazione maculare senile.

La Giuria ha voluto poi dare una menzione speciale ad AIKO, startup deep tech, anch’essa nata in I3P, che sviluppa soluzioni e software di AI per l’automazione delle missioni spaziali e che sta contribuendo a far emergere l’Italia in un settore cruciale per la competitività e l’economia del nostro Paese.
“L’edizione 2022 di IMSA si è contraddistinta per l’elevata qualità delle imprese partecipanti, i cui risultati in termini di sviluppo industriale e di mercato testimoniano l’importanza dei percorsi di trasferimento tecnologico dalla ricerca accademica per la creazione di nuove realtà imprenditoriali innovative,” ha commentato Alessandro Grandi, Presidente di PNICube.