Raccontare i legami storici tra Italia e Oman ripercorrendo l’antica Via dell’Incenso, patrimonio culturale Unesco: questo è l’obiettivo della mostra ‘Incēnsum’, organizzata dall’Ambasciata d’Italia e dal Museo Nazionale dell’Oman e curata dall’associazione italiana Per Fumum di Torino.

La mostra è ospitata dal Museo Nazionale, a Mascate, dove resterà aperta fino al 6 marzo. L’inaugurazione è avvenuta il 2 dicembre scorso, alla presenza dell’ambasciatrice italiana in Oman, Federica Favi, e del principe omanita Kamil Al Said.
“La mostra si ispira al significato profondo dell’incenso – ha spiegato la curatrice Roberta Conzato, che per l’occasione ha anche creato una suggestione profumata a base di frankincenso, mirra e rosa – Prezioso come l’oro, in epoca romana l’Incēnsum era usato nei templi per l’offerta sacrificale, collegando il mondo terreno con il sacro, ed era apprezzato dalla corte imperiale e dall’aristocrazia. È diventato anche un simbolo della regalità sacra nel cristianesimo“.

Jamal Hassan Al Moosawi, Segretario Generale del Museo nazionale ha commentato: “la mostra ‘Incēnsum’ incarna il valore storico del frankincenso, dal momento che vuole essere un ponte per comunicare con le civiltà del mondo antico, in cui le carovane di mercanti si muovevano su percorsi diversi. Il commercio di frankincenso sulla lunga distanza era già una realtà nel terzo millennio a.C., e includeva connessioni con la Mesopotamia, le civiltà della valle dell’Indo e l’antico Egitto. Riconoscendo l’importanza storica del commercio di frankincenso, i quattro siti di Al-Baleed, Khor Rori (Sumhuram), Shisr (Ubar)e Wadi Dawkah sono stati inseriti nella lista dei siti patrimonio culturale dell’Unesco.”
L’esposizione include preziosi oggetti italiani legati all’incenso provenienti da Musei e collezioni private insieme a magnifici reperti omaniti, evidenziando la continuità nei secoli dei rapporti tra i due paesi e quelli toccati dalle antiche rotte carovaniere che garantivano il commercio della preziosa resina e delle spezie aromatiche per la cucina occidentale.

La mostra è stata volutamente organizzata dall’Ambasciata d’italia in concomitanza con la Settimana della Cucina Italiana nel Mondo. Come ha spiegato infatti l’Ambasciatrice Favi “la Mostra Incēnsum metterà in luce il legame tra il piacere dei sensi e l’aroma dell’incenso, con i profumi della cucina italiana, apprezzata in tutto il mondo, ricongiungendosi così idealmente con i temi di Expo 2020 dove il padiglione dell’Oman, con l’albero dell’incenso, dialoga con l’ideale di bellezza illustrato nel padiglione italiano”.
Il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale ha finanziato l’iniziativa nell’ambito del sostegno alla promozione all’estero della dimensione culturale e storica della nostra cucina.