
Progettomondo, ONG italiana di cooperazione internazionale fondata nel 1966 e attiva in 24 paesi dell’America Latina e dell’Africa, tra cui il Marocco dal 2001, ha organizzato una visita istituzionale in Piemonte, nelle province di Torino e Cuneo, per tredici rappresentati della Prefettura, del Consiglio regionale e di altre istituzioni della regione di Beni Mellal-Khénifra.
L’obiettivo della visita è quello di dare ai partecipanti una visione degli orientamenti generali del governo italiano nel campo della gestione delle migrazioni, grazie allo scambio di buone pratiche con attori italiani locali, in particolare funzionari, eletti, dirigenti del servizio pubblico deconcentrato e organizzazioni della società civile.
L’attività si inscrive nel progetto “Sviluppo delle politiche migratorie nella regione di Beni Mellal Khénifra” (Déploiment des politiques migratoires au niveau de la région de Béni Mellal Khénifra-DEPOMI) finanziato dal Fondo fiduciario d’emergenza dell’Unione europea e implementato dall’agenzia di cooperazione belga ENABEL in collaborazione con le autorità locali e centrali del Ministero degli Affari Esteri marocchino.

Il progetto mira a promuovere una migrazione sicura, legale e organizzata verso, da e all’interno della regione di Beni Mellal-Khénifra, attraverso la creazione di un sistema di governance che integri progressivamente la dimensione migratoria nelle politiche e strategie pubbliche a livello regionale.
La delegazione dal Marocco ha visitato negli scorsi giorni le Amministrazioni di Cuneo, Saluzzo e Torino nonché il Dipartimento di Culture, Politica e Società dell’Università di Torino.
La delegazione da Beni Mellal-Khénifra includeva Khalid Morjane, capo dipartimento della prefettura, Loubna El Hail, quarta vicepresidente del consiglio regionale, Amri El Hassane, presidente della commissione finanze, e diversi altri esponenti delle autorità regionali.
Tra i componenti della delegazione c’era anche Mustapha Azaitraoui, professore all’Università Sultan Moulay Slimane a Khouribga. Azaitraoui, geografo di formazione, ha ottenuto il suo dottorato in “Analysis and governance of sustainable development” all’Università Ca’ Foscari di Venezia, ed ha insegnato per un periodo presso l’Università di Torino.

Il prof. Azaitraoui ha definito il progetto “ambizioso” e reso “molto interessante” dal dialogo con le autorità italiane e dal “confronto con i marocchini residenti in Italia”.
Il progetto DEPOMI include diverse attività, tra cui una mirata a incentivare gli investimenti in Marocco da parte di membri della comunità marocchina in Italia. A questo capitolo del progetto, gestito da CEFA Onlus con la partecipazione di INDiplomacy, verranno dedicati qui degli approfondimenti nei prossimi giorni.