L'inaugurazione della mostra sulla cooperazione archeologica tra Italia e Libia alla presenza della ministra Othman Aoki
L’inaugurazione alla presenza della ministra Othman Aoki

Il 22 settembre è stata inaugurata presso il Castello Rosso di Tripoli la mostra “Libia-Italia: un’attività congiunta nel campo dell’archeologia” alla presenza della ministra della Cultura libica, Mabruka Tugy Othman Aoki, dell’Ambasciatore italiano Giuseppe Buccino e di altre autorità. La mostra vuole raccontare la profondità della cooperazione tra Italia e Libia nel settore dell’archeologia, raggiunta grazie al lavoro congiunto portato avanti negli ultimi 70 anni da archeologi di entrambi i Paesi.

La cultura è considerata uno dei fattori fondamentali per la stabilità di qualsiasi stato, poiché dà all’individuo la capacità di comprendere le situazioni politiche e sociali e di agire su di esse. La cultura ha un’influenza importante perché spinge verso lo sviluppo, il miglioramento e la regolazione della vita delle persone e le loro relazioni reciproche” ha detto a Formiche la ministra della Cultura Othman Aoki, ricordando i forti legami storici e culturali tra Roma e Tripoli.

L'inaugurazione della mostra sulla cooperazione archeologica tra Italia e Libia alla presenza della ministra Othman Aoki

La mostra sarà “un’occasione unica per conoscere meglio i luoghi, i monumenti e le caratteristiche principali che hanno reso possibile questa intensa collaborazione”, sottolinea una nota dell’Ambasciata italiana a Tripoli. L’evento inaugura inoltre l’iniziativa “Cooperazione in mostra”, un ciclo di tre esposizioni ispirate dalle tre principali aree geografiche della Libia: Tripolitania, Cirenaica e Fezzan.

Le scuole locali sono al centro dell’iniziativa. Gli studenti possono infatti visitare l’esposizione sino alla fine di dicembre, quando sarà trasferita a Bengasi. L’evento, fortemente voluto dall’Ambasciata italiana e dal Dipartimento delle Antichità della Repubblica libica, è finanziato dal ministero degli Affari Esteri italiano e organizzata dalla Fondazione MedA – Mediterraneo Antico, con la partecipazione di tutte le missioni archeologiche italiane attive in Libia.

L’archeologia può essere uno strumento non cruento di cooperazione e compenetrazione positiva tra i nostri paesi” ha affermato Luisa Musso, Direttrice della Missione Archeologica dell’Università Roma Tre in Libia e Presidente della Fondazione MedA in un’intervista per Geopolitica.info. Grazie al turismo, ha aggiunto Musso, “l’archeologia è diventata una risorsa significativa per le economie locali.”

Luisa Musso, Presidente della Fondazione MedA
Luisa Musso, Presidente della Fondazione MedA

L’inaugurazione della mostra coincide anche con la ripresa dei lavori nella tomba di Mitra, un sepolcro ipogeo romano che si trova nel centro di Tripoli, in cui è conservata parte degli affreschi usati per decorare la cripta funebre. La professoressa Musso, in coordinamento con l’Istituto centrale per il restauro (ICR), dirige i lavori di restauro. Inoltre, l’Italia attiverà presto corsi di specializzazione concepiti per lo staff tecnico del Dipartimento delle Antichità libico, con focus sulla archeologia subacquea, sulla conservazione dei mosaici e la gestione degli archivi.