Lo scorso 24 settembre, ad Aksai, in Kazakistan, la start-up italiana Hydorghen Srl ha inaugurato il suo primo elettrolizzatore per la produzione di idrogeno verde installato nel paese centroasiatico.

Hydorghen, start-up con sede nelle Marche, propone soluzioni chiavi in mano che vanno dalla progettazione alla fornitura, al montaggio e alla manutenzione di impianti costituiti da elettrolizzatori, fuel cells e generatori elettrici alimentati ad idrogeno.
La cerimonia di inaugurazione si è tenuta presso lo stabilimento di Green Spark Limited, società kazaka attiva nel settore delle energie rinnovabili. Quello installato da Hydorghen, spiega il portale Hydronews, è il primo elettrolizzatore attivo in Kazakistan.
All’evento erano presenti numerosi ospiti in rappresentanza di altrettante aziende. Il CEO di Hydorghen, l’imprenditore Davide Marini, è intervenuto in videoconferenza.
Anche l’ambasciatore italiano in Kazakistan, Marco Alberti, si è complimentato con l’Hydorghen per il risultato raggiunto, definendolo un “traguardo dell’eccellenza italiana”.

“In Kazakistan l’Italia c’è ed innova. Le prime molecole di idrogeno in Asia centrale saranno anche un po’ italiane. L’Italia è tutto questo. Grandi aziende ma anche start-up, dinamiche e innovative. Protagonisti nell’energia tradizionale ma anche nella transizione energetica” ha scritto l’ambasciatore sul suo profilo LinkedIn.
L’elettrolizzatore ad altissima efficienza installato in Kazakistan, verrà utilizzato da Green Spark e KMG Engineering per effettuare test di ricerca e sviluppo per la produzione e l’utilizzo di idrogeno verde.
Il Kazakistan sta investendo molto nelle energie rinnovabili: secondo il ministro dell’Energia Bolat Akchulakov, entro il 2025 il paese completerà 53 progetti, tra cui 19 centrali idroelettriche, 23 parchi eolici e 7 centrali solari.

In questo quadro, l’idrogeno verde gioca un ruolo importante: il Kazakistan punta ad installare 30 GW di elettrolizzatori di idrogeno, che saranno in grado di produrre circa tre milioni di tonnellate di idrogeno verde ogni anno, da destinare al mercato europeo.
Questi investimenti rappresentano una grande opportunità per le aziende italiane, ricercate per la loro tecnologia di alto livello, il know-how e l’affidabilità.