
Per combattere la violenza di genere nella Regione del Kurdistan, in Iraq, l’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS) ha instaurato un accordo di collaborazione con l’Ente delle Nazioni Unite per l’uguaglianza di genere e l’empowerment femminile (UN Women) e il Fondo delle Nazioni Unite per la popolazione (UNFPA).
Il partenariato, come riferito dell’Ambasciata d’Italia a Baghdad, ha l’obiettivo di rafforzare la sicurezza, la protezione e il benessere delle donne e delle ragazze sopravvissute alla violenza di genere, una piaga in costante crescita in Kurdistan, regione autonoma del nord dell’Iraq.
Infatti, nonostante quest’ultima voglia trasmettere un’immagine di stabilità e tolleranza, i numeri dei femminicidi e degli episodi di violenza di genere rappresentano una minaccia in costante crescita nella regione, che, come leggiamo su Infobae.com, nel corso del 2021 ha contato 45 vittime, in aumento rispetto alle 25 dell’anno precedente.

“Il Governo italiano sostiene pienamente l’esigenza di fornire assistenza alle donne e alle ragazze vittime della violenza di genere con la massima urgenza tramite il ripristino dei servizi di base. È necessario l’impegno di tutti per reintegrare le vittime nelle comunità di appartenenza e fornire un sostegno concreto per ricostruire le loro vite” ha dichiarato l’Ambasciatore d’Italia in Iraq, Maurizio Greganti.
Come si legge nel comunicato della sede diplomatica, la collaborazione ha dato vita a un progetto che intende fare “leva sulle strutture esistenti e sugli sforzi in atto per integrare una prospettiva di genere”, per “contribuire a favorire l’accesso a servizi di protezione di qualità per le vittime di violenza, incluso il sostegno psicologico e sociale” e “migliorare la gestione dei casi e la segnalazione ad altri servizi su richiesta delle sopravvissute”.

Il progetto ha anche l’obiettivo di facilitare l’accesso alla giustizia attraverso “procedure operative standard adottate dalle autorità giudiziarie e di polizia”, e di “rafforzare le competenze del Ministero del Lavoro e degli Affari Sociali iracheni, del Consiglio Supremo per le Questioni Femminili del Kurdistan e della Direzione Generale per la Lotta contro la Violenza sulle Donne”, nel comune obiettivo di mettere in atto politiche e fornire servizi efficaci per il contrasto della violenza di genere.
Dina Zorba, rappresentante di UN Women in Iraq e in Yemen, ha ringraziato il governo italiano per “il generoso contributo alla lotta alla violenza di genere e alla disuguaglianza, e al miglioramento delle condizioni di sicurezza e benessere delle donne e delle ragazze sopravvissute alle violenze di genere nella regione del Kurdistan iracheno”.
Il Direttore della sede AICS di Amman, Emilio Cabasino, ha sottolineato che “il progetto è in linea con le priorità della Cooperazione Italiana nel prevenire e combattere la violenza di genere nel Paese, focalizzandosi sul recupero immediato e puntando a migliorare l’accesso ai servizi di base”.