Il 9 luglio scorso, il Ministro degli Affari Esteri Luigi Di Maio ha co-presieduto insieme al Ministro del Commercio e dell’Industria indiano Piyush Goyal la 21° riunione della Commissione Economica Mista Italia-India (CEM).

La riunione, svoltasi in videoconferenza, si è tenuta a pochi giorni dal colloquio che il Ministro Di Maio ha avuto con il suo omologo Subrahmanyam Jaishankar a margine del G20 degli Esteri e dello Sviluppo di Matera (ne avevamo parlato qui). Colloquio che aveva testimoniato l’impegno dei due Paesi a rilanciare e consolidare le relazioni bilaterali dopo il difficile periodo della pandemia.
I rapporti commerciali tra Italia e India sono in costante crescita da anni, con l’eccezione dello scorso anno. L’interscambio si concentra in particolare su cinque settori chiave identificati nel Piano di Azione 2020-2024, adottato nel corso del Vertice fra i due Primi Ministri di fine 2020: green economy, industria dell’agro-alimentare, infrastrutture, digitale e manifatturiero/lifestyle. Il potenziale di sviluppo è però molto ampio, considerando che l’India, con la sua prorompente forza demografica e un mercato interno in rapida espansione, è destinata ad assumere un ruolo da protagonista nell’economia mondiale.

Come si legge in una nota della Farnesina, nel corso della riunione della Commissione Mista, Di Maio ha voluto sottolineare come, nonostante la pandemia, diverse aziende italiane abbiano continuato ad effettuare investimenti in alcuni settori strategici dell’economia indiana. Tra questi, l’automotive, la trasformazione alimentare e la transizione energetica. Questo risultato positivo è stato possibile anche grazie a nuovi strumenti istituzionali ad hoc, come il Fast Track Mechanism e la Piattaforma Digitale Permanente per la Cooperazione Economica, sviluppati due paesi per favorire l’accesso al mercato e stimolare gli investimenti.
I Ministri Di Maio e Goyal hanno concordato di approfondire la cooperazione nel campo della trasformazione alimentare e di esplorare nuove opportunità anche nei settori del tessile e del cuoio, e a tale fine hanno deciso di istituire altrettanti gruppi di lavoro settoriali. Il due ministri hanno quindi convenuto sull’importanza di approfondire il partenariato italo-indiano e gli investimenti congiunti in Paesi terzi.
Di Maio si è poi soffermato sull’impegno a sviluppare una forte partnership in materia di innovazione e start-up, rimarcando l’importanza della partecipazione indiana al G20 Innovation League, che si svolgerà a margine del G20 del Commercio in programma a Sorrento il prossimo 12 ottobre. Nel valutare favorevolmente gli esiti del recente vertice UE-India di Oporto, Di Maio ha ribadito il sostegno dell’Italia al rilancio dei negoziati sull’accordo di libero scambio tra India e Unione Europea, auspicando al contempo il raggiungimento di un’intesa sulla protezione degli investimenti e sulla tutela delle Indicazioni Geografiche, temi cari all’Italia.

La Commissione Mista si è conclusa con una sessione sulla transizione energetica cui hanno partecipato i vertici di alcune delle principali imprese italiane e indiane del settore. Di Maio, sottolineando l’elevato potenziale di una collaborazione strategica tra i due Paesi nel campo della transizione energetica, ha ricordato l’impegno dell’Italia attraverso la Presidenza G20 e la partnership sulla COP26 con il Regno Unito per elevare il livello di ambizione della Comunità Internazionale sulla lotta ai cambiamenti climatici e accelerare la diffusione delle fonti rinnovabili. Il titolare della Farnesina ha infine espresso forte apprezzamento per la leadership mostrata da Nuova Delhi attraverso la International Solar Alliance (ISA), organizzazione a cui l’Italia è stata tra i primi Paesi ad aderire.