Il 23 novembre, presso l’Ambasciata d’Italia a Berlino è stato presentato in esclusiva per la Germania il Rapporto “Business Outlook Italia 2022”, curato dalla Camera Italo-Germanica (AHK Italien). Il Business Outlook Italia 2022 si concentra sulle prospettive di business per l’economia tedesca nel nostro Paese.
L’evento di presentazione, svolto in cooperazione con l’Unione delle Camere di Commercio e Industria della Germania, ha quindi approfondito le prospettive delle aziende tedesche attive nel mercato italiano.
L’AHK Italien, fondata nel 1921 è un’associazione imprenditoriale con sede a Milano, che agisce sotto la supervisione del Ministero dell’Economia e dell’Energia tedesco per promuovere le relazioni economiche tra aziende dei due Paesi.
L’Ambasciatore d’Italia in Germania Armando Varricchio ha sottolineato come i rapporti economici italo-tedeschi, nonostante la pandemia, abbiano mostrato una significativa resilienza nel 2020: in “un anno terribile per i rapporti economici internazionali, l’interscambio commerciale, grazie soprattutto alla profonda integrazione tra i nostri sistemi produttivi, a partire dalle nostre catene del valore, ha subito solo una modesta contrazione scendendo a 116 miliardi di euro rispetto ai 126 dell’anno precedente.”

Inoltre, i rapporti bilaterali hanno fatto segnare una forte ripresa nel 2021. Quella tra Italia e Germania, ha concluso Varricchio, è una “relazione eccellente su cui sviluppare nei prossimi anni un vero partenariato strategico, lavorando insieme su temi come ricerca e innovazione e concentrando in particolare l’attenzione sui settori ad elevato potenziale di sviluppo ed alta intensità tecnologica come ad esempio l’aerospace, la microelettronica, le biotecnologie ed in generale le tecnologie digitali e sostenibili.”
L’importanza dei legami economici e politici tra Italia e Germania era stata sottolineata anche dal Presidente del Consiglio Mario Draghi nel suo intervento al XV Forum Italo-Tedesco, organizzato a settembre sempre da AHK Italien.
“Germania e Italia sono il motore manifatturiero dell’Unione europea. Dalle nostre fabbriche proviene circa metà della sua produzione industriale. Dalla meccanica ai mezzi di trasporto, siamo spesso un’unica catena del valore” aveva affermato in quell’occasione Draghi. “La nostra prosperità e il nostro benessere dipendono in larga parte dall’essere uniti.”

In tutto questo, migliora anche la fiducia delle aziende: quelle ascoltate da AHK Italien valutano positivamente la loro situazione attuale e prevedono miglioramenti o stabilità nei prossimi 12 mesi. Quasi la metà prevede di aumentare i propri investimenti, mentre il 52% ipotizza un aumento delle persone occupate.
La Presidente di AHK Italien Monica Poggio ha commentato così la presentazione del Rapporto: “analizzare le aspettative e i timori delle imprese italo-tedesche è fondamentale per monitorare la ripresa, guardando ai suoi punti di forza e ai rischi che si presentano; farlo con l’Ambasciata italiana a Berlino testimonia quanto forte sia il legame tra i due Paesi e come l’interscambio economico abbia un peso rilevante per la crescita e la stabilità di Italia e Germania.“
“Le imprese sono ottimiste per il futuro e stanno vivendo una crescita rapida e sostenuta, ma occorrono risposte di indirizzo chiare per fronteggiare i timori che si affacciano in questa nuova fase, e che potrebbero incidere sull’efficacia della ripresa così come della transizione ecologica” ha concluso Poggio.