Lo scorso 15 febbraio a Parigi è stato siglato l’accordo di cooperazione bilaterale in ambito giovanile tra Italia e Francia.

L’accordo è stato firmato dalla Ministra italiana per le politiche giovanili, Fabiana Dadone, e la Segretaria di Stato per la gioventù, educazione e lo sport della Repubblica Francese, Sarah El Haïry.
Attraverso questo accordo, Italia e Francia intendono promuovere lo scambio di giovani volontari tra i due Paesi nell’ambito dei rispettivi programmi di servizio civile.
Inizialmente, l’intesa verrà destinata a circa mille giovani, coinvolgendo anche coloro che si trovano a rischio di marginalizzazione o esclusione, come nel caso dei NEET, giovani che non sono impegnati né in percorsi educativi, né lavorativi, né formativi. É inoltre prevista la realizzazione di un sistema di riconoscimento e validazione delle competenze maturate dai volontari, affinché risultino valide in entrambi i Paesi.

“In materia di politiche giovanili, il servizio civile costituisce lo strumento più adeguato ai fini formativi e cooperativi. In questo senso, l’obiettivo dell’accordo è di intensificare gli scambi di giovani tra i due Paesi utilizzando le strutture e disposizioni nazionali di servizio civile già in essere, fino a triplicare gli attuali flussi. In tal modo, molti ragazzi e ragazze, italiani e francesi, avranno l’opportunità di accrescere le proprie competenze grazie ad un’esperienza unica” ha commentato la Ministra Dadone.
Il Servizio civile italo-francese è il primo atto ufficiale concreto che segue il Trattato del Quirinale, firmato a Roma il 26 novembre 2021 dal Presidente del Consiglio, Mario Draghi, e dal Presidente della Repubblica Francese, Emmanuel Macron, che prevede il rafforzamento della cooperazione politica, economica e culturale tra i due governi.
L’accordo sul servizio civile “costituisce un modello fondante di inclusione posto a servizio della collettività e uno strumento di promozione del bene comune, nonché dei valori democratici di cittadinanza attiva e di solidarietà, tra l’Italia, la Francia e l’intera Unione Europea”, conclude la Ministra Dadone.
L’accordo è pienamente in linea con la proposta della Commissione UE che prevede l’organizzazione in tutti i Paesi membri di attività e iniziative destinate i giovani e che proclama il 2022 come Anno europeo dei Giovani.