Il 26 e 27 giugno, il Ministro degli Esteri Luigi Di Maio si è recato in visita in Arabia Saudita.
La visita arriva in occasione del 90mo anniversario dello stabilimento delle relazioni diplomatiche bilaterali tra Italia e Arabia Saudita. L’obiettivo, afferma la Farnesina, è quello di “consolidare ulteriormente il dialogo strategico tra Roma e Riad, avviato con la firma nel gennaio del 2021 ad Al Ula di un Memorandum d’intesa bilaterale.”
La firma del memorandum era arrivata in seguito alla riappacificazione tra Qatar e Arabia Saudita, siglata qualche giorno prima proprio ad Al Ula. Riappacificazione che ha permesso al gigante arabo di avviare una fase di distensione con diversi attori regionali, consolidando il proprio ruolo centrale nella regione del Mediterraneo allargato.
Nel corso della missione, Di Maio ha quindi incontrato il Ministro degli Esteri saudita, Principe Faisal bin Farhan Al Saud, con cui ha parlato di relazioni bilaterali ed ha discusso di alcuni importanti dossier internazionali e regionali, tra cui le conseguenze dell’aggressione russa all’Ucraina, la situazione in Yemen e il processo politico in Libia.
Il Ministro ha poi copresieduto con il Ministro delle Finanze Al-Jadaan i lavori della XII Commissione Mista ed ha aperto con il Ministro degli Investimenti Al-Falih il successivo Investment Forum italo-saudita.
Entrambi gli appuntamenti hanno permesso di approfondire le opportunità di cooperazione bilaterale in settori come la cultura, lo spazio, l’energia, il turismo e le infrastrutture. A margine degli incontri, sono stati infatti firmati tre memorandum d’intesa, rispettivamente tra l’Agenzia spaziale italiana (Asi) e la Saudi Space Commission; tra Confindustria e la Federazione saudita delle camere di commercio; e tra Officine Nicola Galperti e la saudita We Energy.
Intervenendo all’Investment Forum, Di Maio ha ricordato come l’Arabia Saudita rappresenti per l’Italia il terzo partner nella regione del Medio Oriente e Nord Africa. Nel 2021, gli scambi bilaterali hanno raggiunto un volume pari a 8 miliardi di euro.
Il ministro ha infine sottolineato che l’Italia considera il programma di riforme Vision 2030 una cornice strategica nei rapporti economici bilaterali.
Il piano prevede riforme strutturali ed enormi investimenti in infrastrutture, creazione di posti di lavoro e sviluppo delle PMI. L’obiettivo di fondo è quello di diversificare l’economia saudita e ridurne la dipendenza dal petrolio
