La diplomazia, come abbiamo raccontato tante volte qui a INDiplomacy, si fa anche con la cultura.

Il Ministero degli Affari Esteri e i vari Istituti Italiani di Cultura sparsi in tutto il mondo organizzano iniziative per promuovere la conoscenza dell’Italia, della sua lingua e dei tanti protagonisti della sua cultura.
Anche il mese di dicembre ha visto un fitto programma culturale, con iniziative organizzate in tante città.
A Panama, l’Ambasciata d’Italia e l’Ufficio ICE di Bogotà hanno organizzato un evento per celebrare l’Italian Design Day 2021, con la collaborazione di AREA, la più rilevante e diffusa rivista specializzata di settore del paese. L’iniziativa è stata l’occasione per presentare l’ultimo numero della rivista, che contiene un ampio reportage dedicato al design italiano, con un focus sul Supersalone 2021.
Ad Algeri, l’Istituto Italiano di Cultura ha presentato una mostra fotografica sul Nomadismo, dal titolo “Eyes on tomorrow. Giovane fotografia italiana nel mondo”. La mostra si terrà ad Algeri nel primo semestre del 2022 ed è stata organizzata in occasione della Giornata del Contemporaneo.

In Israele, l’Istituto Italiano di Cultura di Tel Aviv, in collaborazione con il Politecnico di Milano, ha organizzato una conferenza in streaming dal titolo “Gio Ponti: l’arcitaliano”. Fulvio Irace, professore emerito del Politecnico, ha raccontato l’architettura di Ponti, vera concretizzazione della sua teoria della leggerezza come espressione della società contemporanea.
Sempre in Israele, si è conclusa da poco la VI edizione del Festival della Commedia all’Italiana, la rassegna cinematografica organizzata dalla Cineteca di Tel Aviv in collaborazione con l’Istituto Italiano di Cultura, che porta i film italiani nelle cineteche di tutto il paese. Quest’anno, la rassegna era divisa in due sezioni, una moderna e una classica, quest’ultima dedicata a Vittorio De Sica.
“La Via della Seta: Arte e artisti contemporanei dall’Italia” è il titolo di una mostra di arte contemporanea inaugurata a Tashkent, in Uzbekistan, al Fine Arts Gallery of Uzbekistan–NBU, uno dei musei più prestigiosi del paese.

La mostra è parte di un progetto itinerante che ripercorre idealmente le antiche rotte carovaniere della Via della Seta, passando per Kiev, Ankara, Tbilisi e Tashkent prima di raggiungere la Cina nel 2022, unendosi alle celebrazioni dell’Anno della Cultura e del Turismo Italia-Cina.
Infine, l’Ambasciata d’Italia a Nur-Sultan, in Kazakistan, ha organizzato con la Galleria di Arte Moderna di Torino un’esperienza di “museo diffuso” nella capitale. Quattro opere di Luisa Valentini raffiguranti rose sono state collocate all’interno di altrettante istituzioni, dove resteranno in esposizione fino a marzo. L’iniziativa è anche un omaggio dell’Italia al Kazakistan per il trentennale della sua indipendenza, che ricorre il 16 dicembre.