Lo scorso 26 ottobre si è conclusa la fiera internazionale B2B TuttoFood 2021, dedicata all’intero ecosistema agro-alimentare. La fiera aveva preso il via alla Fiera di Milano il 22 ottobre, in contemporanea a HostMilano e MeatTech, in un clima di elevate aspettative dovute alla buona riuscita di appuntamenti precedenti, come il Supersalone e la Settimana della Moda.

E come dimostrano i numeri, le aspettative non sono state tradite: oltre 150 mila visitatori professionali, ben più degli 82mila registrati nella precedente edizione del 2019, hanno preso parte alla fiera, grazie anche al costante supporto di Agenzia ICE. Gli espositori sono stati 1.421, di cui 233 esteri, provenienti da 31 Paesi diversi. Tra i più rappresentati Francia, Spagna, Grecia, Paesi Bassi, Belgio, con presenze anche da Portogallo, Regno Unito, Paesi Nordici ed Est Europa, ma con interessanti partecipazioni anche dalle Americhe e dal Medio Oriente.
Il programma prevedeva oltre 100 eventi, a completamento di un percorso che nei mesi precedenti aveva mantenuto vivo il contatto con gli stakeholder attraverso una serie di webinar e incontri di matching online.
“La scommessa di tornare a incontrarsi di persona si è rivelata vincente“, ha detto l’AD di Fiera Milano Luca Palermo al Sole24Ore. “C’era grande voglia di fare business dal vivo. L’Italia non sempre ha avuto l’hub fieristico più significativo a livello mondiale sull’alimentare ma, anche per tutta la filiera, dobbiamo crearlo a Milano: noi la nostra parte siamo pronti a farla”.

In questo senso, TuttoFood 2021 ha rappresentato un’occasione per stringere accordi dalla portata internazionale, come la partnership con Filiera Italia e Coldiretti per promuovere il made in Italy agroalimentare nel mondo con modalità innovative, e quella con il gruppo Informa Market, tra i leader mondiali nel settore fieristico con oltre 450 eventi in portafoglio, per portare all’estero le aziende presenti alle manifestazioni di Fiera Milano. Il primo test per questo accordo sarà la partecipazione di imprese italiane alle prossime edizioni di Fha-HoReCA, manifestazione dedicata al food e all’hotellerie organizzata da Informa a Singapore.
Anche per Host, la fiera dell’hospitality tenutasi in concomitanza con TuttoFood, i numeri sono stati molto positivi: 1.344 espositori, di cui 433 esteri (il 32%), in rappresentanza di 43 paesi, tra cui in particolare mercati come Germania, Francia, Spagna, Usa, Portogallo, Paesi Bassi, Belgio, Svizzera, Grecia, Austria e Regno Unito.
Il programma includeva un ricco menu di appuntamenti, tra showcooking, seminari di approfondimento, performance e competizioni nazionali e internazionali come la Panettone World Championship e il Campionato del Mondo di Tiramisù. Il tutto alla presenza di grandi chef, professionisti del mondo del caffè e maestri del gelato, cioccolato e pasticceria provenienti da tutto il mondo.

Il settore agroalimentare rappresenta il 25% circa del PIL italiano. Nei primi sette mesi del 2021 il suo export è cresciuto del 10%, raggiungendo i 18 miliardi di euro e portando l’Italia in tredicesima posizione nel mondo. In particolare cibi e bevande italiane hanno fatto segnare il record nelle tavole di tutto il mondo. Come avevamo raccontato qui, il comparto dei vini ha superato i livelli pre-pandemia, grazie ad un aumento di esportazioni e consumi interni.
Le prospettive del comparto agroalimentare sono positive, grazie alle aspettative di ripresa economica globale e al beneficio che il settore dovrebbe trarre dal Recovery Plan. D’altra parte incertezze come quelle provocati dalla Brexit potrebbero rappresentare almeno nel medio termine un rischio per l’export italiano.