Lo scorso giovedì, nel Giorno della Memoria, tutto il mondo si è raccolto in silenzio nel ricordo delle vittime dell’Olocausto frutto della follia nazifascista.

Nelle parole del Presidente Mattarella, il Giorno della Memoria “non ci impone solamente di ricordare i milioni di morti, i lutti e le sofferenze di tante vittime innocenti, tra cui molti italiane. Ma ci invita a prevenire e combattere, oggi e nel futuro, ogni germe di razzismo, antisemitismo, discriminazione e intolleranza.”
L’Italia, più di altri paesi, ha il dovere di ricordare, e di dare voce alle testimonianze di quanto accadde, perché quello che è successo non debba mai più ripetersi.
Per questo, il Ministero degli Affari Esteri ha organizzato per il Giorno della Memoria un ampio programma di iniziative, coinvolgendo la rete delle Ambasciate, dei Consolati e degli Istituti Italiani di Cultura.
Le iniziative della rete diplomatica italiana sono state numerosissime: ne riportiamo qui solo alcuni esempi.

L’Ambasciata d’Italia in Israele e l’Istituto Italiano di Cultura di Tel Aviv hanno preso parte alla Cerimonia di ravvivamento della fiamma eterna a Yad Vashem, Ente nazionale per la Memoria della Shoah. Sempre l’Istituto Italiano di Cultura di Tel Aviv, in collaborazione con Mama Comics, ha organizzato “La memoria disegnata. La Shoah nel fumetto italiano”, una mostra digitale sul racconto dell’Olocausto nella storia del fumetto italiano.
L’Istituto Italiano di Cultura di Lione ha organizzato un incontro con la scrittrice Edith Bruck, in occasione della traduzione in francese del suo libro ‘’Il Pane Perduto’’ in cui racconta la sua deportazione ad Aushwitz.
A Istanbul si è tenuto un concerto del duo Delilah Gutman e Refael Negri dal titolo “Shabbat Shalom”, che esplora attraverso la parola e la tradizione di canti yemeniti, sefarditi e klezmer l’urgenza di un confronto sul tema della memoria e della sua autenticità.
L’Istituto Italiano di Cultura di Tokyo ha commemorato il Giorno della Memoria con un concerto e con la proiezione del film “1938 Quando scoprimmo di non essere più italiani”, del regista Pietro Suber.

L’Ambasciata d’Italia negli Emirati Arabi Uniti e l’Istituto Italiano di Cultura di Abu Dhabi hanno realizzato un’iniziativa congiunta con il Crossroads of Civilizations Museum di Dubai, che ospita dallo scorso anno la prima galleria permanente del mondo arabo dedicata all’Olocausto, “We Remember”. La ricorrenza, che ha incluso una testimonianza del sopravvissuto all’Olocausto Emil Fish e alla quale hanno partecipato anche gli Ambasciatori di Germania e Canada, ha incluso la proiezione del documentario “Shores of Light, Salento 1945-1947”, del regista israeliano Yael Katzir (2015).
L’Ambasciata d’Italia a Berlino ha ospitato il concerto “All’Ombra delle tue ali”, evento realizzato in collaborazione con il Maestro Francesco Lotoro, fondatore dell’Istituto di Letteratura Musicale Concentrazionaria (ILMC).
L’Istituto Italiano di Cultura di Rio de Janeiro ha reso disponibile sul proprio canale vimeo il documentario “Maestro” di Alexandre Valenti, sul musicologo e pianista che ha dedicato più di vent’anni a recuperare la musica composta dalle vittime della Shoah.

A Pechino, l’Ambasciata d’Italia e l’Istituto Italiano di Cultura hanno organizzato la proiezione del film “L’uomo che visse tre volte” del regista Irish Braschi.
Il Consolato Generale a New York ha ospitato la tradizionale cerimonia di lettura dei nomi degli ebrei italiani deportati, fulcro di un articolato programma di iniziative per il Giorno della Memoria. La cerimonia, organizzata in collaborazione con il Centro Primo Levi, si è tenuta su Park Avenue.
L’Istituto Italiano di Cultura di Zagabria ha realizzato la mostra “Primo Levi – fumetto biografico”. L’esposizione comprende 25 tavole tratte dall’edizione italiana fumetto (BeccoGiallo, 2017).
Oltre alle tante iniziative nel mondo, per il Giorno della Memoria la Farnesina ha promosso la diffusione del corto “Non ho sentito gridare nessuno” del regista Giuseppe Carrieri, realizzato in collaborazione con lo IULMovie Lab dell’Università IULM di Milano.
Protagonista del video è il sopravvissuto ai lager nazisti e partigiano Riccardo Goruppi, testimone delle atrocità di Dachau. Nel corto, Goruppi, scomparso lo scorso aprile a 94 anni, dialoga con gli allievi della scuola media statale “Simon Gregorčič” di Dolina (Trieste), in un ideale passaggio della staffetta della testimonianza alle nuove generazioni.
Inoltre, il Ministero ha prodotto la realizzazione di un video di presentazione della mostra “1849-1871. Ebrei di Roma tra segregazione ed emancipazione”, aperta al pubblico dal 10 novembre 2021 al 27 maggio 2022 presso il Museo Ebraico di Roma. La mostra racconta la partecipazione della comunità ebraica di Roma al Risorgimento e alla costruzione dell’Italia unita. Il video è realizzato da Dario Prosperini, con interventi dei curatori Giorgia Calò e Francesco Leone e della direttrice del Museo Ebraico di Roma, Olga Melasecchi.