La società finlandese Wärtsilä commercializzerà un sistema brevettato dal gruppo italiano Grimaldi per rimuovere le microplastiche dall’acqua marina.


Wärtsilä and Grimaldi affrontano la sfida delle microplastiche ©Wärtsilä
Wärtsilä and Grimaldi affrontano la sfida delle microplastiche ©Wärtsilä

Il Gruppo Grimaldi, multinazionale protagonista nello scenario internazionale del trasporto marittimo, ha testato e brevettato un rivoluzionario sistema per l’industria marittima per ripulire gli oceani dalle microplastiche e i metalli pesanti.

L’inquinamento da plastica è infatti una delle minacce ambientali più urgenti, che, provocando un afflusso di rifiuti plastici in mare di circa 8 milioni di tonnellate all’anno, rappresenta una delle principali minacce per gli ecosistemi marini. 

Per affrontare il problema, la compagnia ha sviluppato l’idea di trasformare le navi in veri e propri “aspirapolveri del mare”, rendendole capaci di raccogliere le particelle inquinanti rimuovendole dall’acqua filtrata durante la navigazione.

Grimaldi Wärtsilä Italia Finlandia

Il dispositivo, attraverso l’applicazione agli scrubber installati sulle navi per depurare i gas di scarico, consentirà di filtrare, trattenendo le microplastiche, le grandi quantità di acqua – circa 20.000 tonnellate al giorno – che prelevano per il loro funzionamento prima di reimmetterle in mare, evitando così che vengano ingerite dai pesci e da altri organismi marini ed entrino nella catena alimentare.

Ridurre l’inquinamento da microplastiche negli oceani del nostro mondo – sottolinea Emanuele Grimaldi, amministratore delegato del Gruppo Grimaldi – è una sfida importante e siamo lieti di fornire una soluzione per l’industria marittima. L’idea di questa tecnologia innovativa è nata prendendo atto che gli scrubber di tipo open loop possono prelevare acqua di mare per la depurazione dei gas di scarico e contemporaneamente raccogliere la microplastica presente negli oceani durante il loro normale funzionamento”.

La prima azienda ad aggiudicarsi la licenza non esclusiva per lo sviluppo e la commercializzazione dell’impianto è stata la finlandese Wärtsilä, leader mondiale nel campo delle tecnologie per i settori marino ed energetico. La capacità di filtrare le microplastiche sarà, infatti, una caratteristica integrata nei futuri sistemi di trattamento delle acque di lavaggio prodotti dal gruppo finlandese.

Uno scrubber adattato da Grimaldi al recupero delle microplastiche
Uno scrubber adattato da Grimaldi al recupero delle microplastiche

È un piacere continuare la nostra lunga partnership con Grimaldi e annunciare questa innovazione” ha dichiarato Tamara de Gruyter, presidente Marine Systems di Wärtsilä. “Le microplastiche sono una sfida ambientale urgente e siamo orgogliosi di collaborare con Grimaldi per affrontare la pulizia degli oceani. Ancora più importante, la capacità di catturare le microplastiche mostra come gli scrubber siano uno strumento per risolvere un’ampia gamma di sfide di sostenibilità”.

I risultati ottenuti dai test pilota a bordo di una nave Grimaldi impiegata fra Civitavecchia e Barcellona contano in unico viaggio 64.680 microparticelle, un risultato che qualifica la compagnia partenopea come una vera pioniera della sostenibilità ambientale.

È stato peraltro reso noto che il Gruppo Grimaldi devolverà i ricavi risultanti dalle concessioni delle licenze per l’uso della tecnologia brevettata a favore di enti benefici.