Le esportazioni italiane del settore agroalimentare in Qatar sono aumentate del 9,2%. Secondo i dati forniti dall’ambasciata italiana, nel primo trimestre 2020 sono stati raggiunti 11 milioni di euro.
L’Ambasciatore d’Italia in Qatar, Alessandro Prunas, ha spiegato al quotidiano Gulf Times che il sistema agricolo sostenibile italiano potrebbe contribuire all’obiettivo del Qatar di raggiungere la sicurezza alimentare.

Nel 2019 Coldiretti – la maggiore associazione di rappresentanza e assistenza dell’agricoltura italiana – ha siglato una partnership con la catena di ipermercati Lulu, fonte di nuovi canali di esportazione per la filiera agroalimentare italiana nel Medio Oriente e nei Paesi del Golfo.

In Qatar, l’accordo commerciale prevede l’apertura di corner permanenti dedicati a prodotti alimentari 100% italiani presso 10 punti vendita, a garanzia del Made in Italy. Ma il ruolo di Coldiretti è anche quello di promuovere la dieta mediterranea e il modello italiano di salute, tutelando i consumatori.
Nel tragico contesto in cui molti Paesi si trovano a causa del Covid-19, Coldiretti ha lanciato la “Spesa sospesa”, una campagna di donazioni a favore dei più bisognosi. I mercati degli agricoltori hanno donato oltre 450.000 kg di cibo attraverso il lavoro di volontari di 10.000 istituzioni locali e 200 associazioni di beneficenza.

“La campagna di Coldiretti evidenzia le solide basi del Made in Italy non solo in termini di qualità, ma anche di etica aziendale. Questo approccio ha dimostrato di avere successo anche nella partnership tra Coldiretti e la catena LuLu in Qatar. Le parti stanno lavorando per fare affari di successo insieme, perseguendo l’obiettivo comune di rendere disponibili prodotti alimentari di alta qualità a un prezzo molto competitivo e conveniente per soddisfare la domanda dei consumatori di prodotti più sani” ha dichiarato l’ambasciatore Prunas.