Lo scorso martedì 27, a Dubai, presso la sede di Expo 2020, si è svolta alla presenza del Ministro degli Esteri Luigi Di Maio la cerimonia di presentazione del Padiglione Italia. Al breve evento, trasmesso in diretta su Rai Uno, hanno preso parte anche il Commissario Generale per Expo 2020 Dubai, Paolo Glisenti, il presidente di Fincantieri Giampiero Massolo, il sindaco di Firenze Dario Nardella e le autorità locali.

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Di Maio con il Ministro degli Esteri Abdallah bin Zayed Al Nahyan.

Il padiglione è ancora in fase di costruzione ma verrà completato in vista dell’avvio di Expo 2020, previsto per il prossimo ottobre. L’Esposizione Universale doveva infatti tenersi lo scorso anno, ma è stata rimandata a causa della pandemia. Expo 2020 avrà così l’occasione di diventare simbolo globale di un nuovo inizio. Questo ancor più per l’Italia, che prevede di concludere la campagna vaccinale entro settembre per ripartire immediatamente sulla scena mondiale, rilanciare le aziende e le eccellenze italiane, ridare fiato all’occupazione.

Expo 2020 è un’occasione unica per valorizzare le nostre competenze, stimolare collaborazioni e promuovere il Made in Italy” ha infatti affermato Di Maio a margine del suo incontro con il Ministro degli Affari Esteri emiratino Abdallah bin Zayed Al Nahyan, sottolineando come le imprese guardino con interesse agli Emirati quale potenziale piattaforma di collegamento tra imercati del Medio Oriente, del Nord Africa e dell’Asia.

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Il momento del “varo” dei tre scafi che ricoprono il Padiglione. Foto di Massimo Sestini per ItalyExpo2020.

Durante la cerimonia, Di Maio ha inaugurato i tre scafi che, come avevamo raccontato in questo articolo, ricoprono la struttura, creando il “più grande tricolore al mondo” e simboleggiando, secondo le parole di Giampiero Massolo, “un’Italia che si muove e che è all’altezza dei tempi“. Gli scafi, costruiti da Fincantieri, sono stati varati come vere navi, con il lancio di una bottiglia – di zucchero, non di alcool, nel rispetto del mese sacro di Ramadan.

Successivamente, Di Maio si è spostato all’interno della struttura, svelando al pubblico il “Gemello del David”, la meravigliosa e fedele riproduzione del capolavoro di Michelangelo realizzata a Firenze e trasportata successivamente a Dubai. “Ciò che abbiamo di fronte – ha detto Di Maio ammirando la statua posta al centro del Padiglione – è la grandezza dell’Italia. La nostra partecipazione a Expo 2020 Dubai è un’ulteriore occasione per raccontare al mondo che cos’è il Made in Italy: non solo un prodotto ma anche un modo di pensare, di esprimere la qualità e l’eccellenza”.

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L’inaugurazione del Gemello del David. Foto di Massimo Sestini per ItalyExpo2020.

Sono proprio la qualità e l’eccellenza, assieme alla sostenibilità, gli aspetti su cui l’Italia ha voluto puntare per la sua presenza ad Expo 2020. Il padiglione, costruito con il contributo di aziende che rappresentano la competenza italiana e l’innovazione tecnologica più avanzata e sostenibile, è realizzato in modo da essere completamente riciclabile. La struttura, con al centro il Gemello del David simbolo del genio italiano, rimarca la peculiare capacità italiana di coniugare l’arte e la cultura con la scienza e la tecnologia, la bellezza con l’innovazione. Non è un caso che lo slogan scelto per Expo 2020 sia, appunto, “la bellezza unisce le persone”.