INDiplomacy ha partecipato alla presentazione della nuova collezione di foulard del brand Erla, realizzata in collaborazione con il fotografo Roberto Polillo.
Di Khalida El Khatir
Tra le iniziative promosse durante la Fashion Week di Milano si è fatto certamente notare il nuovo progetto “Morocco Foulard Collection”, frutto della collaborazione tra il fotografo Roberto Polillo e la stilista Erla Gazine.

Si tratta infatti della realizzazione di cinque foulard in seta che ritraggono alcune delle opere fotografiche di Polillo dedicate al Marocco. Ogni foulard rappresenta un colore o diversi colori che richiamano alcune delle città più importanti del paese. Il rosso che rappresenta il Souk e i tappeti della città di Marrakesh, il giallo che secondo Polillo richiama i tanti colori dei tessuti esposti nei mercati di Essauira, senza tralasciare le atmosfere che l’artista ha saputo cogliere con la sua macchina fotografica girando per le varie città marocchine.
INDiplomacy ha avuto l’opportunità di partecipare alla presentazione e lancio di questa nuova collezione durante la Settimana della Moda di Milano, terminata pochi giorni fa con grande successo.
L’inaugurazione di questo evento ha avuto luogo in un temporary shop organizzato da Erla a Milano in Via Marsala, aperto appunto in occasione della settimana della moda. Una volta entrati la prima cosa che abbiamo notato è il tripudio di colori che avvolgeva non solo i foulard ma anche le scarpe e le fragranze che Erla ha ideato per il suo brand che prende il suo nome. Durante la serata, abbiamo rivolto alcune domande alla stilista.
Le abbiamo chiesto innanzitutto come è nato il brand Erla. “Erla nasce per una straordinaria voglia di mettersi in gioco e dare sfogo alla mia creatività. In cuor mio ho sempre pensato che il mondo della moda avesse bisogno del mio punto di vista eclettico, gioioso ed originale. Il brand è nato con una collezione di scarpe in edizione limitata ed oggi, oltre le scarpe, ci stiamo focalizzando su diverse collezioni di accessori esclusivi e sull’interior design.”

Erla Gazine nasce in Mozambico e oggi vive a Milano, è una donna carismatica con una mentalità internazionale che ha fatto delle sue origini africane grande ispirazione per le sue creazioni di accessori per le donne.
È interessante sapere quanto questo mix di culture ha influenzato il suo brand e le sue collezioni, come ci spiega la stilista: “ha influenzato le mie creazioni l’essere cittadina del mondo. Nella mia vita viaggio tantissimo e non come turista ma integrandomi con i popoli che mi accolgono in modo da poter conoscere l’essenza di chi vive quei luoghi. In tutti i prodotti delle mie collezioni è presente un particolare che rimanda a luoghi dove l’energia che mi è stata trasmessa è indissolubilmente dentro di me”.
L’incontro con Roberto Polillo ha permesso che la creatività di entrambi potesse trasformarsi in un accessorio come un foulard che le donne possano indossare. Viene spontaneo chiedere a Erla cosa l’ha spinta a scegliere le opere fotografiche di Roberto Polillo dedicate al Marocco per la sua Morocco Foulard Collection.

“Roberto oltre che essere un grande fotografo è un caro amico. Questa amicizia ci ha portato a creare la collezione. Quando ho visto per la prima volta le foto sono rimasta incantata dai colori e dalle atmosfere che quelle immagini rappresentano. È stato naturale pensare ad impreziosire ulteriormente la seta con quelle immagini così piene di colore ed energia positiva. Un’ energia positiva che mi piacerebbe trasmettere a chi indossa un mio foulard.”
Il brand Erla si presenta come un marchio di lusso nel panorama del Made in Italy. Per noi di INDiplomacy è interessante sapere quanto un’esperienza personale multiculturale come quelle di tanti stilisti e artisti di origine straniera, possa segnare oggi un salto di qualità per il Made in Italy, portando colori e gusti più internazionali nel mondo della moda italiana.
Chiediamo quindi a Erla se un giorno anche l’Italia potrà essere più cosmopolita come Parigi e New York: “Le mie collezioni sono cosmopolite nel DNA ma hanno tutto il saper fare dell’artigianalità italiana. I luoghi sono sempre più vicini e la moda guarda sempre più ad un mercato globale. Io ho sempre cercato di creare le mie collezioni senza seguire troppo le tendenze ma cercando di comunicare la mia visione della donna moderna.”