Egitto: promuovere un futuro più sostenibile attraverso il linguaggio universale dell’arte è stata la missione della prima edizione del grande evento internazionale di arte contemporanea, il WAF, World Art Forum.

World Art Forum, il festival su arte e sostenibilità in Egitto
World Art Forum, il festival su arte e sostenibilità in Egitto

Tenutosi in Egitto, al Cairo, dal 15 al 19 gennaio scorso presso il National Museum of Egyptian Civilisation, l’evento ha ospitato centinaia di opere d’arte, istituzioni culturali e più di 150 artisti provenienti da 30 Paesi.

Presentato dagli organizzatori come “il più grande evento internazionale di arte contemporanea che pone gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs) dell’ONU al centro della propria missione”, il World Art Forum si è tenuto con il patrocinio di cinque ministeri egiziani e in collaborazione con l’Onu e la Società Internazionale di Arte Contemporanea di New York.

“Siamo molto orgogliosi di organizzare per la prima volta il nostro evento inaugurale che viene lanciato in Egitto e sarà organizzato annualmente. Abbiamo scelto per il primo anno di concentrarci sull’SDG 17, lavorando in partnership. Si concentrerà su questioni chiave dello sviluppo e sociali come il cambiamento climatico, l’uguaglianza delle donne e lo sviluppo economico”, spiega Randa Fouad, artista contemporanea e fondatrice del World Art Forum.

Randa Fouad, fondatrice del World Art Forum
Randa Fouad, fondatrice del World Art Forum

L’arte contemporanea gioca un ruolo fondamentale nel diffondere la consapevolezza di tali questioni, e questo perché “l’arte è un linguaggio universale e gli artisti sono attori e partner chiave nello sviluppo sostenibile”, aggiunge la fondatrice.

L’Italia è stata rappresentata da sette artisti italiani: Alessandra Bilotta, Barbara Beratdicurti, Fabio Imperiale, Kristina Milakovic – serba che opera a Roma-, Letizia Rigucci, Tatsiana Pagliani e infine, il pittore Giorgio Piccaia.

Figlio d’arte, Piccaia ha partecipato al World Art Forum presentando tre sue composizioni legate al tema della mostra, come il più noto “Iside e Osiride, la nascita dell’umanità” un acrilico su legno di cm 150×150.

L’opera “evoca il dilemma eterno della natura velata, che ogni essere umano deve scoprire per conoscersi. La successione dei simboli di Iside e Osiride è la ricerca della conoscenza perduta e poi ritrovata, nel ritmo della nostra vita”.

Giorgio Piccaia, pittore italiano
Giorgio Piccaia, pittore italiano

Oltre dal forum cairota, la connessione tra arte e ambiente nelle opere di Piccaia emerge anche dalle mostre “site specific” che negli ultimi mesi hanno coinvolto l’artista in battisteri del nord Italia, come l’esposizione in corso al battistero romanico di Agrate Conturbia, dal titolo “Piccaia, omaggio alla Natura. San Francesco e Fibonacci, una lode al Creato”, dove spicca l’opera “Il Rosario di Fibonacci”.

Nel corso della cinque giorni, il programma del WAF ha inoltre ospitato una vasta gamma di eventi artistici e dibattiti in cui si è discusso del “ruolo dell’arte nella promozione di obiettivi di sviluppo sostenibile e nella costruzione di collaborazioni tra artisti e partner economici”, come spiega il festival in una nota.