Oltre 70 aziende egiziane e 20 imprese italiane della filiera della pelle hanno partecipato ad una serie di incontri business to business tenutesi in Egitto, al Cairo, la scorsa settimana. Gli incontri per le aziende del cuoio si sono tenuti in occasione di una missione organizzata dall’ufficio ICE al Cairo, con la collaborazione dell’ambasciata italiana e dell’Agenzia Italiana Cooperazione allo Sviluppo (AICS) con lo scopo di promuovere la conoscenza del mercato egiziano e favorire nuove collaborazioni industriali.

Gli incontri di affari organizzati dall’ICE nella giornata di lunedì 18 ottobre sono stati più di 300. Alla conferenza hanno partecipato rappresentanti delle maggiori istituzioni e organizzazioni imprenditoriali egiziane del settore della pelle: Cairo for Investment&Development, Industrial Development Authority, Camere dell’industria della concia e del prodotto finito in pelle, Leather Export Council e Leather technology center.
Il programma della seconda giornata, invece, ha previsto una visita alla Robbiki Leather City, un grosso polo per la concia del pellame che si trova ad al-Rubiki, a circa 54 chilometri a est del Cairo. Il polo è frutto di un progetto del governo egiziano avviato nel 2016 che prevedeva il trasferimento delle concerie da Sur Magra al Oyon, a sud del Cairo, nella nuova sede. Obiettivo, sviluppare l’industria della lavorazione del cuoio, attrarre investimenti per migliorare gli standard di vita dei lavoratori e proteggere il volto storico ed archeologico di Sour Magra al Oyoon, sede di antiche mura risalenti all’XI secolo.

Il progetto della Robbiki Leather City è stato reso possibile dal Programma Italia-Egitto di conversione del debito. Come scrive l’ICE, l’Italia “gioca tuttora un ruolo di primissimo piano nello sviluppo della Robbiki Leather City, con importanti progetti della Cooperazione Italiana, in sinergia con le attività promozionali dell’ICE che hanno contribuito all’incremento dell’interscambio Italia/Egitto nella filiera di riferimento, con particolare riferimento all’export italiano di macchine per conceria e all’import italiano di pelle finita.”
La visita tenutasi nell’ambito della missione di ICE è stata organizzata proprio in occasione dell’imminente completamento del polo, che entra così in piena operatività. L’obbiettivo era quello di individuare e sviluppare opportunità di collaborazione tecnica, industriale e commerciale con ditte egiziane non solo nel settore della manifattura ma anche in diverse altre attività dell’intera filiera del cuoio. I partecipanti hanno visitato due concerie, il centro tecnologico per la concia e le nuove strutture industriali che saranno dedicate ai prodotti in pelle.

La lavorazione della pelle, considerando anche il settore della calzatura, è la quinta più importante industria in Egitto e rappresenta uno dei settori di punta dell’economia egiziana, sia per produzione che per numero addetti (circa 270 mila posti). Il governo egiziano, dopo aver modernizzato il comparto della concia proprio con il progetto della “Città del cuoio” di al Rubiki, ha intrapreso un progetto ambizioso per lo sviluppo della manifattura di prodotti in pelle, dalle calzature alle borse e accessori, all’abbigliamento.
Le aziende italiane, grazie al loro know-how e alla tecnologia di cui dispongono, rappresentano partner molto interessanti per aziende e autorità egiziane nell’ottica della riuscita di tale progetto. Non a caso, entrambe hanno espresso grande interesse a incontrare gli imprenditori italiani per discutere di possibili collaborazioni tecniche e industriali per lo sviluppo del settore.