In occasione della Settimana della lingua italiana 2021, l’Istituto Italiano di Cultura di Dakar, in Senegal, ha organizzato un vasto programma di mostre, film, incontri e teatro dedicati a Dante Alighieri.  

dante dakar

Innanzitutto, dall’11 ottobre all’11 novembre il volto di Dante Alighieri è stato visibile per le strade di Dakar, su 10 cartelloni pubblicitari collocati in vari quartieri della capitale del Senegal.

L’esposizione ha presentato il volto del Poeta reinventato attraverso il linguaggio dell’illustrazione, del fumetto e della street art da dieci artisti italiani: Andrea De Luca, Blub, Bomboland, Milo Manara, Mirko Camia, Oscar Diodoro, Matteo Cuccato, Camilla Garofano, Lucamaleonte, VanOrton.

Gli eventi dedicati a Dante hanno incluso inoltre la proiezione del film-documentario “The sky over Kibera”, lo slum di Nairobi, capitale del Kenya. In swahili Kibera vuol dire selva. A Kibera nel 2018 arriva Marco Martinelli, fondatore con Ermanna Montanari del Teatro delle Albe di Ravenna

L’incontro con la selva (oscura) per antonomasia dà vita ad un laboratorio teatrale e relativo spettacolo incentrati sulla Divina Commedia di Dante, che ha coinvolto 150 bambini e adolescenti delle scuole locali, pennellando una nuova prospettiva del capolavoro dantesco in lingua inglese e swahili. La proiezione, in lingua italiana con sottotitoli in inglese, è stata preceduta da un collegamento on line con il regista Marco Martinelli. 

Uno dei cartelloni a Dakar, Senegal, con il volto di Dante
Uno dei cartelloni a Dakar, Senegal, con il volto di Dante

Le iniziative sono proseguite con la presentazione della prima traduzione mai realizzata in wolof del Primo Canto della Divina Commedia, a cura dello scrittore e giornalista senegalese naturalizzato italiano Abdoulaye Khouma, detto Pap.

Il processo di traduzione è durato mesi ed ha visto il supporto di altri intellettuali senegalesi, tra cui il collega e amico Cheikh Tidiane Gaye, scrittore e poeta senegalese naturalizzato italiano. L’Ambasciatore d’Italia in SenegalGiovanni Umberto De Vito, ha introdotto l’incontro con Pap Khouma e Cheikh Tidiane Gaye, che hanno letto brani del Primo Canto della Divina Commedia.  

La straordinaria traduzione di Pap Khouma è alla base di un lavoro artistico che ha coinvolto il Teatro delle Albe di Ravenna in partnership con il Ker Théâtre Mandiaye N’Diaye, un gruppo di attori di Pikine – quartiere nella banlieue di Dakar -, l’attore senegalese Laity Fall e il Complexe Culturel Léopold Sédar Senghor di Pikine.  

Per una settimana, dal 17 al 24 ottobre, trenta giovani attori senegalesi hanno portato avanti sotto la guida dell’attore Alessandro Argnani un percorso attraverso le cantiche della Commedia, con l’obiettivo di calare il poema di Dante nella periferia di Dakar.

Lo spettacolo su Dante coordinato da Alessandro Argnani
Lo spettacolo su Dante coordinato da Alessandro Argnani

A conclusione del percorso, sabato 23 il Complexe Culturel L.S.S. di Pikine ha ospitato lo spettacolo finale “di questo breve ma intenso percorso artistico, seguito anche da Graziano Graziani, documentarista e giornalista di Radio3 Rai, che durante tutta la fase di creazione ha realizzato un podcast radiofonico” come spiega Corriere Romagna

Infine, gli eventi dedicati a Dante Alighieri si sono conclusi con la mostra collettiva “Sunu Dund – sette artisti senegalesi interpretano il Primo canto dell’Inferno di Dante”, nell’ambito di Partcours 2021