Il siciliano Corrado Paternò Castello è stato inserito nella “50 Next”, la prestigiosa lista dei 50 under 35 che stanno cambiando il futuro mondiale della gastronomia.

Corrado Paternò Castello è l’unico italiano a essere stato selezionato. La classifica 50 Next è stilata da 50 Best, un’organizzazione che promuove i premi internazionali “The World’s 50 Best Restaurants” e “The World’s 50 Best Bars”, con lo scopo di far conoscere la nuova generazione di talenti che hanno cambiato il settore agrifood con i loro progetti.
Corrado, infatti, è fondatore e coordinatore di Boniviri, una startup che commercializza prodotti alimentari di alta qualità perseguendo tre obiettivi chiave: tutelare le aziende agricole di valore, mitigare il cambiamento climatico e sviluppare prodotti eco-friendly.
“Boniviri”, ha dichiarato lo stesso Corrado Paternò Castello a Forbes, “è un modello innovativo e sostenibile a livello ambientale e sociale. Puntiamo a creare valore con il cibo attraverso la realizzazione degli obiettivi che abbiamo definito nella nostra Impact Map: avvicinare il mondo di chi coltiva a quello di chi consuma attraverso la sostenibilità, salvaguardare le piccole aziende agricole di valore rendendole prospere e sostenibili; sensibilizzare sull’importanza di produrre alimenti il più possibile eco-friendly”.

Tra gli obiettivi che Boniviri si pone, vi sono il contrasto all’abbandono dell’attività agricola dei piccoli imprenditori agricoli, la lotta contro il cambiamento climatico, la riduzione degli sprechi della produzione e del packaging in ottica di economia circolare e la creazione di una piattaforma di comunicazione e collaborazione tra consumatori e produttori.
Attraverso l’Impact Map, il documento che definisce gli obiettivi sociali e ambientali, e l’Impact Report, pubblicato ogni anno, l’azienda misura il lavoro svolto. Per il suo approccio alla sostenibilità, l’Impact Report 2020 di Boniviri è stato premiato al concorso “Impact Awards” di NISB (Network Italiano delle Società Benefit).
Tra i primi obiettivi raggiunti, c’è il lancio del primo olio extravergine di oliva biologico italiano carbon neutral. La produzione dell’olio prevede che le emissioni di CO2 generate dall’olio lungo tutta la filiera siano calcolate, ridotte tramite scelte sostenibili e azzerate attraverso progetti di compensazione.

Nel 2021, Boniviri ha inoltre completato la misurazione della carbon footprint dell’intera organizzazione, riportando i dati in maniera trasparente all’interno del Report di Impatto e, in maniera volontaria, compensando tali emissioni con l’acquisto di crediti certificati.
L’azienda ha commentato così la notizia del riconoscimento assegnato a Corrado Paternò Castello: «Siamo orgogliosi di questo riconoscimento che premia il grande lavoro di tutto il team Boniviri e della community di coltivatori, partner e consumatori che partecipano alla nostra missione: creare valore con il cibo».