L’Algeria ha posto la transizione energetica al centro del processo di diversificazione dell’economia e guarda all’Italia come partner naturale per l’attuazione della sua strategia. Il governo del Paese punta a raggiungere entro la fine del 2021 una produzione di mille MW da energie rinnovabili.

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Istallazione di pannelli fotovoltaici

Per raggiungere il suo obiettivo l’Algeria si appresta a lanciare diversi bandi di gara per la realizzazione di progetti energetici secondo lo schema del partenariato pubblico-privato. Al centro dell’agenda del governo algerino, infatti, vi è la riduzione della dipendenza dagli idrocarburi e lo sviluppo di un nuovo modello di consumi.

Come riportato dal quotidiano “al-Arab” lo scorso 16 febbraio, l’economia dell’Algeria è stata duramente colpita dalla pandemia di Covid-19 e dal calo dei prezzi di petrolio, una delle maggiori fonti di reddito del Paese Nord-africano. Per cui, il ministro dell’Energia algerino, Abdelmadjid Attar, ha affermato che la legge che regola la produzione, la trasmissione e la distribuzione di elettricità deve essere rivista apportando delle modifiche o elaborando nuove norme che tengano maggiormente conto delle energie rinnovabili.

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Un impianto GPL in Algeria

Gli effetti positivi della strategia energetica dell’Algeria potrebbero riversarsi anche sulle aziende italiane, in particolare quelle del settore dei trasporti, poiché la priorità di Algeri è la conversione dei motori a benzina in GPL con l’istallazione di almeno 200 mila kit entro la fine di quest’anno. Altra priorità, cosi come riportato dal podcast “Farnesina per le imprese”, è quella di migliorare l’efficienza energetica degli edifici: modernizzare i consumi di oltre 4 milioni di appartamenti costruiti degli ultimi anni. In Algeria le imprese italiane potrebbero avere delle interessanti opportunità anche nel settore di cucine a gas di piastre elettriche.

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Eni e Sonatrach inaugurano nel 2018 un impianto fotovoltaico da 10 MW in Algeria

Sulla scia di ENI, che nel 2018 ha inaugurato un progetto pilota per lo sviluppo del fotovoltaico, anche altre società italiane, attive nel settore delle rinnovabili, potrebbero trovare in Algeria nuove occasioni, come nel campo dell’energia geotermica e a idrogeno e nelle attività di formazione legate alle rinnovabili, aprendo anche opportunità di collaborazioni tra università e centri di ricerca italiani e algerini.

L’Algeria possiede uno dei più grandi giacimenti di energia solare al mondo, con una durata di insolazione da 2 mila a 3 mila e 900 ore all’anno e un irraggiamento giornaliero da 3 mila a 6 mila Wh / M2, l’equivalente di dieci volte il consumo globale. Ciò rende il Paese tra i più favorevoli dell’area africa e mediterranea nel campo delle energie rinnovabili e, quindi, uno degli Stati più appetibili per gli investimenti italiani.